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Nei guai anche Rajoy per una “contabilità segreta”

Dalla documentazione emergono pagamenti periodici ai vertici del Pp, incluso l’attuale premier Mariano Rajoy, il quale avrebbe ricevuto 25mila euro all’anno.
“Le carte segrete di Barcenas”, è il titolo dell’articolo che occupa tutta prima pagina di El PaisI due tesorieri del Partito Popolare si chiamano Alvaro Lapuerta e Luis Barcenas. Barcenas, imputato di corruzione nell’inchiesta “Gurtel” avrebbe personalmente versato le cifre a Rajoy.
In un comunicato diffuso oggi, il Pp ha negato l’esistenza di «una contabilità occulta» e ha insistito sul fatto che le retribuzioni a dirigenti e personale del partito «sono state realizzate sempre in maniera conforme alla legalità e in osservanza delle obbligazioni tributarie corrispondenti».
Secondo la documentazione pubblicata da El Pais, per 11 anni e almeno fino al 2008 l’attuale premier Mariano Rajoy avrebbe ricevuto 25.000 euro all’anno, mentre l’attuale segretaria generale del Pp – Maria Dolores de Cospedal – avrebbe intascato 7.500 euro a trimestre.
Il nome dell’ex premier Josè Maria Aznar non appare nella contabilità di Barcenas, anche se dal 1997 si evince un meccanismo periodico automatico di pagamenti ai segretari generali e vicesegretari del Pp. Un portavoce di Rajoy ha assicurato che il leader del Pp, che presiede il partito dal 2004, non ha avuto nessuna condotta irregolare. Ma ha evitato di commentare l’informazione pubblicata dal giornale fino a quando non saranno resi noti i risultati dell’audit esterno sui conti del partito, commissionati la scorsa settimana.

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