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Grecia: i bambini a scuola dai nazisti

Il partito – dato nei sondaggi saldamente al 10% dei voti – ha messo infatti in marcia nei giorni scorsi un ‘doposcuola’ per bambini tra i 6 e i 10 anni, all’interno di un progetto denominato “Costruire i bambini” o ancora più esplicitamente “Risveglio nazionale per i bambini”.
Per ora si tratta solo di un esperimento, che ha coinvolto ad Artemida, una località dell’Attica orientale, una ventina di ragazzini e ragazzine, ma che potrebbe costituire un primo passo per il dilagare degli estremisti di destra tra le giovani generazioni e, in tempi più brevi, tra le loro famiglie. Con un linguaggio ambiguo i bambini vengono denominati ‘piccoli amici’ dell’Alba Dorata, mentre i membri del partito nazista promotori dell’iniziativa si dicono convinti del fatto che l’infanzia sia il periodo più adatto per inculcare nei giovani i valori tanto cari all’estrema destra: culto della patria, onore ecc. Il tutto condito con una buona dose di suggestioni di tipo spirituale e mistico, molti dei quali ripresi dai teorici del nazionalsocialismo. Insieme ad elementi di religione cristiana agli alunni gli “educatori” di Chrysi Avghì hanno intenzione di inculcare elementi di mitologia classica, a partire dalle divinità del panteon delle religioni classiche. I promotori dell’iniziativa hanno raccontato ai giornalisti che insegneranno ai bambini “gli ideali greci” (?) con la collaborazione dei genitori che parteciperanno alle lezioni.
Ma non si tratta dell’unica iniziativa dei neonazisti greci rivolta ai giovani. Nei giorni scorsi infatti si è scoperto che Alba Dorata ha aumentato i propri sforzi nel reclutamento di giovani studenti delle medie e delle superiori. Alcuni studenti – il quotidiano TaNea cita Dimitri, diciassettenne membro dell’Unione Nazionalista – hanno riconosciuto che l’organizzazione estremista li incita a perseguitare e colpire gli immigrati. Alcuni si difendono affermando che si tratta di una moda, che anche se indossano giubbotti militari e si comportano in un certo modo aggressivo non sono realmente ”chrysafgites” (membri del partito neonazista) ma che si tratta solo di “un hobby”. Alcuni insegnanti hanno però denunciato che per intimidire i propri compagni e anche alcuni docenti questi studenti si richiamano ad Alba Dorata minacciando ritorsioni.
Secondo alcuni analisti il metodo di indottrinamento e penetrazione tra le giovani generazioni adottato dai nazisti si base sul libro “Propaganda-educazione metodo e tecniche di massa”, pubblicato nel 1967 da Giorgos Georgalas,  portavoce della giunta militare che guidò la dittatura fascista dal 1967 al 1974. D’altronde in alcuni post rivolti ai propri membri il sito ufficiale di Chrysi Avgi ha fatto esplicito riferimento a questo testo.

Se da una parte Alba Dorata allunga le mani sulla gioventù nella scuola sembra esserci entrata anche da un’altra direzione, quella degli insegnanti. Un professore, fino a una decina di giorni fa Preside del Liceo Serale Professionale di Ierapetra (Creta), è stato identificato come uno dei membri della squadraccia che la sera del 20 febbraio ha violentemente aggredito, senza motivo, tre migranti pakistani. Secondo gli inquirenti Ghiorgos Petrakis, insegnante di educazione fisica, ha partecipato insieme ad altri 9 estremisti di destra al pestaggio di tre inconsapevoli pakistani, aggrediti nella loro casa. D’altronde Petrakis, dicono i quotidiani locali, è da tempo un noto membro di Alba Dorata nella zona. Sua moglie si era candidata con l’organizzazione neonazista alle elezioni del maggio 2012. Inoltre, a causa di alcune denunce per “aperta propaganda ai giovani in favore delle idee naziste ” e per “minacce all’integrità fisica dei cittadini” era stato espulso dal sindacato ELME (Unione dei Lavoratori dell’Educazione Secondaria) della cittadina di Lasithi. E, come se non bastasse, a Creta era esplosa come una “bomba” l’accusa di una ragazza 25enne ad una stazione radiofonica di Lasithi sulle molestie a lei inflitte dall’insegnante quando aveva 14 anni. (http://atenecalling.blogspot.it/2013/02/un-insegnante-allattacco-dei-migranti.html)

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