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Damasco: attacco Israele è dichiarazione di guerra

E’ un’ondata di attacchi aerei quella che Israele sembra avere pianificato contro la Siria. La scorsa notte è stata presa di mira la periferia della stessa capitale Damasco. Tel Aviv dice di aver colpito un carico di missili iraniani Fateh 110 diretto al movimento libanese Hezbollah. Tehran nega con forza.

Damasco dice che l’attacco ha distrutto il centro di ricerca a Jamraya già bersaglio di un raid aereo a gennaio.

Secondo altre fonti il bersaglio invece è stato un deposito di munizioni sulle montagne di Qassiyoun da dove l’artiglieria dell’Esercito governativo spesso prende di mira le postazioni dei ribelli.

La tv del movimento sciita libanese, al Manar, riferisce che la scorsa notte la contraerea siriana sarebbe riuscita ad abbattere un cacciabombardiere israeliano. Tel Aviv smentisce.

In queste ore il governo siriano e’ riunito per fare il punto della situazione mentre l’Iran esorta i Paesi della regione «a levarsi contro Israele che vuole creare instabilità».

L’attacco della scosa notte segue quello avvenuto tra giovedi’ e venerdi’, anche in quel caso, afferma Tel Aviv, contro un presunto carico di missili Fateh iraniani che dalla Siria, secondo i media americani, doveva raggiungere il movimento sciita libanese Hezbollah.

Barack Obama da parte sua offre pieno appoggio agli attacchi israeliani in Siria. Per il presidente Usa, lo Stato ebraico fa bene a «proteggersi dal trasferimento di armi avanzate», dalla Siria, «alle organizzazioni terroristiche», come le milizie sciite libanesi di Hezbollah.

A fine gennaio l’aviazione israeliana attaccò a pochi chilometri da Damasco quello che secondo fonti occidentali era un convoglio di armi antiaeree diretto in Libano e destinato al movimento sciita Hezbollah. Secondo altre fonti invece obiettivo del blitz aereo era stato, appunto, il centro di ricerca di Jamraya.

da Nena News

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1 Commento


  • diego

    Mi piacerebbe conoscere le riflessioni in proposito del nostro neo ministro degli esteri sionista

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