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Cuba e Venezuela sul “caso Snowden”

Sul caso Edward Snowden s’inserisce il Venezuela: il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che se a Caracas dovesse arrivare una richiesta di asilo politico, il governo bolivariano sarebbe pronto a “valutarlo”, così come ha già fatto l’Ecuador. Nel precisare che il Venezuela non ha ricevuto nessuna “richiesta ufficiale da parte di Snowden”, Maduro ha però precisato che Caracas sarebbe “pronto a valutarla. L’asilo – ha puntualizzato – rappresenta una protezione umanitaria, una tipologia del diritto umanitario internazionale che ha una grande tradizione in America Latina ed è sempre stato utilizzata per proteggere i pià deboli”.

Parlando da Haiti, dove si trova in visita, Maduro si è domandato cosa succederebbe se si sapesse per esempio che il Venzuela spia il mondo: “sarebbe convocato il consiglio di sicurezza Onu”, ha commentato ironicamente, chiedendosi “di cosa sia colpevole questo giovane Snowden?’: “Ha fatto una denuncia… merita – ha concluso – la protezione umanitaria”.

“È una caccia all’uomo”: così Cuba definisce la vicenda di Edward Snowden, considerata simile al caso della “caccia alle streghe Julius e Ethel Rosenberg”, poi condannati a morte per spionaggio dagli Usa nel 1951, e infine uccisi, in seguito all’accusa di avere passato progetti nucleari all’Urss.

Il caso Snowden è stato al centro di un programma trasmesso ieri sera della tv statale su maccartismo, la guerra fredda e la guerra contro il terrorismo’. Secondo uno degli esperti presenti al dibattito televisivo, gli Usa hanno sostituito la “minaccia del comunismo” con la “minaccia del terrorismo”.

Snowden è “ben nascosto e non vuole essere trovato”, ha sostenuto un altro partecipante al programma, durante il quale non è stato fatto alcun riferimento alla possibilità che da Mosca l’ex agente Cia possa passare dall’Avana per recarsi in Ecuador, nel caso in cui Quito decida di concedergli l’asilo politico.

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1 Commento


  • alfredo

    La sinistra, soprattutto dovrebbe esprimere un forte sostegno a Edward Snowden,perchè la sua è una denuncia forte contro le malefatte del regime dell’internazionale del terrore. Mi auguro che ciò avvenga.

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