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Spagna: ex tesoriere del PP in tribunale, Rajoy trema

L’ex tesoriere del Partito popolare spagnolo, Luis Barcenas, è stato trasportato questa mattina dal carcere dove è rinchiuso da alcuni giorni davanti ai giudici di Madrid per fornire la sua versione sui finanziamenti occulti al partito dell’attuale premier Mariano Rajoy. Un interrogatorio che potrebbe togliere definitivamente il coperchio sulla pentola dei fondi neri del Pp. In custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta su una vasta rete di corruzione che coinvolge il partito di destra spagnolo alla guida del Paese, Luis Barcenas appare come il fulcro di uno scandalo tanto sui fondi neri al Pp, ma anche di una serie di versamenti “aggiuntivi” agli stipendi dei vertici del partito, fra i quali anche lo stesso capo del governo. A questo proposito ieri il giornale di centro-destra El Mundo ha pubblicato alcune conversazioni via sms tra Mariano Rajoy e Luis Barcenas. Messaggi che dimostrano che “Mariano Rajoy ha avuto contatti diretti e permanenti” con Luis Barcenas, “e gli ha chiesto di negare l’esistenza di una contabilità occulta e le aggiunte agli stipendi”. Il giornale attribuisce allo stesso Barcenas la spiata sugli sms, fatto smentito dagli avvocati dell’ex tesoriere. Quello che è certo è che Barcenas è intenzionato a fornire un resoconto dettagliato con numerose informazioni potenzialmente esplosive sulla contabilità del partito, da lui gestita per decenni. Secondo i media é possibile che l’ex senatore del Pp, accusato fra l’altro di corruzione, consegni al magistrato inquirente copia dei messaggini telefonici ricevuti dal premier Mariano Rajoy, fino al marzo scorso, nonostante avesse lasciato l’incarico di tesoriere già nel 2010. ”Ti sarò sempre vicino, Luis, sii forte”, lo avrebbe esortato il leader del Pp in uno dei messaggi. ”Sai tu a che gioco stai giocando, ma io resto libero da ogni impegno con te e col partito”, l’ultimo sms inviato da Barcenas a Rajoy prima delle rivelazioni sui media. L’ex tesoriere é detenuto dallo scorso 27 giugno in isolamento e senza cauzione per il rischio di fuga e di inquinamento delle prove nel ‘caso Gurtel’, l’istruttoria sulla rete di corruzione di imprenditori ad alti dirigenti del Pp in cambio di appalti pubblici in corso da 4 anni.  Mentre presso l’Audiencia Nacional di Madrid era in corso l’interrogatorio di Barcenas, a pochi metri un centinaio di persone protestavano contro ruberie e corruzione a qualche metro di distanza dalla sede nazionale del Partido Popular, in Calle Genova. Venti giorni dopo il suo arresto e in un clima di grande attesa, Barcenas é comparso poco dopo le 11 davanti al magistrato accompagnato dal nuovo difensore, Javier Gomez de Llano.

Dopo la pubblicazione delle rivelazioni del Mundo, il Partito Socialista spagnolo, ne ha approfittato per chiedere le “dimissioni immediate” di Mariano Rajoy e ha rotto “tutte le relazioni” con il Pp. Il che significa che di relazioni i socialisti, con la destra, ne hanno e molte.

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