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Snowden ottiene asilo in Russia, in luogo segreto

L’ex consulente dell’agenzia Usa per la sicurezza nazionale – e della Cia – Edward Snowden ha ottenuto asilo politico temporaneo in Russia per un anno e ha lasciato l’aeroporto moscovita di Sheremetevo per recarsi in un luogo sicuro che verrà tenuto segreto: lo ha detto il suo avvocato russo Anatoly Kucherena. “Snowden ha lasciato l’aeroporto di Sheremetevo. Gli ho appena consegnato un documento che attesta che ha ricevuto asilo temporaneo di un anno in Russia” ha detto Kucherena. “Il luogo dove si trova non sarà reso noto per questioni di sicurezza e perché è l’uomo più ricercato del mondo” ha detto l’avvocato. Nei giorni scorsi il Servizio Migrazione russo aveva ipotizzato una sistemazione iniziale in un centro per rifugiati fuori Mosca. Il trentenne Snowden era bloccato nella zona transiti dell’aeroporto di Sheremetevo dal 23 giugno e aveva presentato domanda di asilo temporaneo in Russia. Washington ne vuole l’estradizione negli Usa, dove è già stata incriminato per spionaggio.

La concessione dell’asilo, che gli Usa avevano definito in precedenza come una prospettiva “profondamente deludente”, è avvenuta nel giro di due settimane dalla presentazione della domanda. Kucherena ha detto che Snowden è entrato in territorio russo e ha preso un normale taxi da solo per allontanarsi dall’aeroporto, con una manovra che è sfuggita ai media. Il legale, che dal 16 luglio ha incontrato più volte l’ex spia USA e l’ha assistito nella sua richiesta d’asilo, ha mostrato alle telecamere di Rossiya 24 una copia del certificato che garantisce un anno di asilo temporaneo a Snowden. “E’ andato in un luogo sicuro, spero che sarete comprensivi in relazione a questa informazione. Può risiedere in un appartamento o in un albergo, e, dato che è l’uomo più ricercato al mondo, da oggi comincia a lavorare sui problemi di sicurezza”. Sul documento mostrato in tv compare il nome “Snowden Edward Joseph”, accanto alla foto in bianco e nero della talpa Usa. Il certificato è stato emesso il 31 luglio, ieri, è valido fino al 31 luglio 2014 e reca le impronte digitali di Snowden. Kucherena ha detto che in futuro il rifugiato potrebbe apparire in pubblico e concedere interviste, ma prima ha bisogno di un “corso di adattamento” dopo tanto tempo passato nella zona transiti dell’aeroporto. Snowden è rimasto a Sheremetevo da quando è arrivato da Hong Kong e finora non aveva mai varcato ufficialmente il confine risso.

 

L’asilo politico per lui arriva due giorni dopo la condanna per spionaggio del soldato Usa Bradley Manning, reo confesso di aver rivelato i segreti della diplomazia Usa al sito WikiLeaks. “Edward Snowden ha ottenuto con successo lo status di rifugiato e presto lascerà l’aeroporto” ha annunciato su Twitter WikiLeaks, che sostiene Snowden, aggiungendo che l’informatico è ancora “sotto le cure” della rappresentante britannica di WikiLeaks Sarah Harrison, arrivata con lui da Hong Kong e che si ritiene sia rimasta con lui da allora. Il consigliere di politica estera del presidente russo Vladimir Putin’ Yury Ushakov si è mosso subito per tentare di limitare i possibili danni diplomatici, affermando che la situazione non dovrebbe compromettere i legami con Washington. Ushakov ha anche smorzato le voci secondo le quali la vicenda Snowden potrebbe convincere il presidente Usa Barack Obama a cancellare la visita in programma a Mosca prima del G20 di San Pietroburgo a settembre. “E’ una situazione piuttosto insignificante e non dovrebbe influenzare le relazioni politiche tra Russia e Usa” ha detto Ushakov. “Sappiamo quanto rumore abbia provocato questa situazione in America, ma non abbiamo ricevuto segnali dagli Stati Uniti” sulla cancellazione delle visita di Obama. Il Cremlino ha sempre preso le distanze dalla vicenda, dicendo che tutto era nelle mani dell’Ufficio immigrazione, tuttavia finora non c’erano state indicazioni che la richiesta di Snowden sarebbe stata accolta in tempi tanto rapidi.

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