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Nave Usa carica di contractors fermata dall’India

Eh, i pirati… Quanta letteratura ci si può fare sopra!

La polizia dello Stato indiano del Tamil Nadu ha arrestato oggi le 35 persone (dieci membri dell’equipaggio e 25 contractors) a bordo del pattugliatore ‘Seaman Guard Ohio’, di proprietà statunitense, bloccato sabato scorso al largo delle coste indiane. Lo riferisce la tv ”all news” Times Now.

Secondo la polizia la nave sarebbe entrata illegalmente nelle acque territoriali indiane con un importante quantitativo di armi e munizioni.

Naturalmente dagli Stati UNiti è arrivata subito la giustificazione nobilitante: erano in missione per conto di dio, in un’operazione anti-pirati. Peccato che da quelle parti – il Tamil Nadu è lo stato indiano più meridionale, sulla costa orientale, non ci sia traccia di pirati dai tempi di Sandokan (che è un personaggio letterario!). A parte qualche rapinatore di turisti nell’arcipelago della Sonda ( oltre 2.000 chilometri a est del Tamil Nadu), resta in piedi solo l’ipotesi dei pirati “somali” (3.000 chilometri a ovest). Insomma, la scusa fa a cazzotti con la geografia e le distanze.

Ultima nota interessante: ormai gli Stati Uniti delegano ai “contractors” (in italiano: mercenari) quasi tutto. Sono ridotti davvero male…

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