Menu

Greenpeace: libero l’italiano arrestato in Russia

Finalmente libero su cauzione l’attivista napoletano di Greenpeace Cristian D’Alessandro e altri suoi 11 colleghi arrestati sull’Arctic Sunrise il 19 settembre scorso dopo un tentativo di scalata della piattaforma offshore artica di Gazprom nel mar di Pechora.
Una notizia a sorpresa visto che poco prima il comitato investigativo russo aveva richiesto il prolungamento della detenzione sino al 24 febbraio del 2014 per tutti i 30 componenti dell’equipaggio del rompighiaccio considerato carico di ‘pirati’.  

La carcerazione preventiva era stata infatti confermata sino a fine febbraio per il primo attivista ad apparire davanti al giudice, l’australiano Colin Russell. Tuttavia successivamente il rilascio su cauzione per i russi Ekaterina Zasp, Andrei Allakhverdov, Denis Sinyakov, e oggi per la brasiliana Ana Paula Alminhana Maciel, ha lasciato presagire un allentamento della stretta della magistratura russa. Dopo di loro hanno ricevuto la libertà su cauzione anche il neozelandese David John Haussmann e l’argentino Miguel Hernan Perez Orsi, il polacco Tomasz Dziemianczuk, l’argentina Camila Speziale, il francese Francesco Pisanu, la finlandese Sini Saarela, e il canadese Paul Douglas Ruzycki.  

Il padre di D’Alessandro ha gioito dicendosi «euforico» mentre la sorella di Cristian, Ivana ha così commentato la buona notizia: «Speriamo che il sistema giudiziario russo riconosca presto la loro totale innocenza e ci permetta di riportarli a casa il più presto possibile. Ringraziamo sinceramente le nostre autorità consolari in Russia per l’enorme impegno e dedizione rivolti a questa vicenda».  

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *