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La Carovana europea dei migranti si prepara per Bruxelles

Invitiamo a costruire nei vari territori percorsi di condivisione e di partecipazione verso la Carovana. Ovviamente l’invito è rivolto a tutte le realtà che intendono condividere e partecipare a questa lotta. 

Inoltre a breve verrà convocata la prossima riunione nazionale in Italia. Consentendo di allargare l’ambito di partecipazione a questo percorso importante di scala europea.

La data per il lancio ufficiale della CAROVANA è il 18 dicembre 2013 con delle azioni nei luoghi simbolici di ogni paese. Questa data coincide con la giornata internazionale dei migranti, dichiarata dalle Nazioni Unite.

 

 

Il testo dell’appello, tradotto in tutte le lingue al fine di permettere un’ampia diffusione delle ragioni della CAROVANA in tutti i paesi e soprattutto per accompagnare le azioni di propaganda, i dibattiti pubblici, i sit-in, le manifestazioni, etc.

 

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CAROVANA PER L’EGUAGLIANZA, LA DIGNITÀ E LA GIUSTIZIA SOCIALE

APPELLO ALL’AZIONE E ALLA MOBILITAZIONE

 

Siamo richiedenti asilo, rifugiati, clandestini, migranti ed europei definiti d’origine straniera; siamo tutti quelli e quelle che non sono cittadini a pieno diritto. Siamo quelle e quelli che vengono etichettati come “non originari di qui”. La nostra origine, reale o supposta, è argomento per privarci di numerosi diritti. Tuttavia la nostra vita è qui, e come tutti cerchiamo semplicemente di costruire una vita degna per noi e le nostre famiglie.

 

Siamo anche degli esseri umani che rifiutano ogni genere di razzismo, di sfruttamento e di discriminazione. Abbiamo deciso di batterci contro ciò che ci opprime e contro coloro che ci opprimono, ci controllano, ci sfruttano, ci criminalizzano.

 

Siamo tutti quelli e quelle che lottano per il rispetto dei valori universali di eguaglianza, di giustizia sociale e dei diritti fondamentali stabiliti dal diritto internazionale, che chiediamo di rispettare all’Unione Europea e a tutti gli Stati che ne fanno parte.

Chiediamo la fine immediata della violazione sistematica dei diritti internazionali, violazione che l’Europa compie tramite politiche illegittime e repressive, leggi ingiuste e soprattutto tramite pratiche di detenzione, d’isolamento e di espulsione.

 

Abbiamo deciso di organizzare una carovana europea che partirà da un gran numero di Stati europei in direzione di Bruxelles (Belgio), sede delle istituzioni europee. Questa carovana ricorderà all’Europa che siamo anzitutto delle persone e che rifiutiamo di guardare in silenzio il dispiegamento di dispositivi di potere messo in campo dall’Unione Europea e gli Stati membri per privarci illegittimamente della nostra dignità, e persino della nostra vita. Un esempio fra mille è rappresentato dal dramma delle centinaia di donne, bambini e uomini che perdono la vita ogni anno nel mar Mediterraneo, come a Lampedusa. Questo dramma rappresenta la punta dell’iceberg del fallimento delle politiche repressive e restrittive dell’Europa e dei suoi Stati membri.

 

La nostra sarà anche una carovana per la memoria! Ricorderà che l’immigrazione, nel XX secolo, ha fornito degli eserciti interi di soldati e di operai che sono morti nei combattimenti o logorati dal lavoro, per il supremo profitto degli Stati europei. La carovana ricorderà all’Europa il suo passato coloniale, che tutt’oggi essa nega per legittimare lo sfruttamento e la dominazione di altri popoli. Le vite spezzate degli uomini, delle donne e dei bambini costretti a migrare per ragioni legate alle guerre (spesso sostenute e finanziate dalle economie dei paesi occidentali) o per le conseguenze delle politiche di adattamento strutturale imposte dalle istituzioni internazionali alle popolazioni del sud del mondo, e sempre a scapito dei beni comuni dei popoli ai quali apparteniamo, le vite spezzate dei migranti lo sono anche per questo passato coloniale e per l’applicazione criminale delle politiche sull’immigrazione di oggi.

 

La carovana vuole anche denunciare le conseguenze assassine delle politiche migratorie !

 

Il contesto sociale della crisi economica, che noi non abbiamo creato e nella quale le conquiste sociali delle classi popolari vengono distrutte una ad una, la crescita del razzismo e della discriminazione contro i migranti, i rifugiati, i rom o gli zingari, così come l’uso schiavista della manodopera immigrata, contribuiscono e fanno in effetti parte dell’attacco e del restringimento dei diritti generali dei lavoratori e di tutte le classi popolari della società. Noi siamo convinti che l’illusione di fermare la circolazione delle persone attraverso più strumenti di controllo e di repressione non rappresenti altro che l’ennesimo inganno all’opinione pubblica e alla cittadinanza. Perché emigrare è una necessità, soprattutto quando si scappa dalla guerra, dalla carestia o dalla povertà.

 

Vogliamo quindi ribadire la nostra solidarietà con tutti gli strati popolari della società che oggi subiscono come noi continui attacchi ai loro diritti ovunque in Europa. Più che mai ci stanno usando e tentano di usarci come capri espiatori di tutti i mali della società. In tempi di crisi economica, questa strumentalizzazione della nostra condizione è utilizzata per far dimenticare chi sono i veri responsabili. La nostra marcia vuole quindi portare alla luce questa menzogna, incitare la popolazione europea e puntare il dito contro i responsabili delle ingiustizie.

 

Noi invitiamo e facciamo appello a tutte le masse lavoratrici, precarie e oppresse ad unirsi per ottenere più diritti, a unirsi per un mondo di pace e giustizia sociale, a unirsi alle nostre rivendicazioni!

 

– Per l’uguaglianza e contro le strumentalizzazioni che ci mettono gli uni contro gli altri, tutti contro tutti

Il sistema capitalista utilizza le nostre divisioni reali o supposte per metterci gli uni contro gli altri. Il razzismo e i nostri differenti status sono strumentalizzati a questo fine. Questa divisione ci indebolisce tutti, mentre uguali saremo più forti!

 

Rivendicazioni :

  • Per la libertà di circolazione e di dimora

  • Mobilità per i richiedenti asilo, contro la trappola Dublino (contro gli arresti domiciliari)

  • Per la regolarizzazione permanente senza criteri (non legata al contratto di lavoro)

  • Uguali condizioni di lavoro per tutti

  • Fine della carcerazione e della deportazione dei migranti

  • Medesimi diritti politici, sociali e culturali per tutti

 

– Per la memoria e la dignità

Veniamo da paesi vittime della colonizzazione, delle guerre e delle politiche imperialiste condotte dai governi e dalle imprese europee da decenni. Domandiamo riconoscimento e riparazione per i crimini commessi.

 

Rivendicazioni:

  • Fine della politica imperialista europea (trattati di libero scambio, guerre dell’OTAN…)

  • Abolizione di Frontex, Eurosur e di qualsiasi politica, dispositivo e misura anti migrazione

  • Fine del business dell’assistenzialismo a discapito dei migranti, dei rifugiati, dei rom o zingari.

 

– Per più diritti e più giustizia sociale

 

Vogliamo più diritti economici, sociali e culturali. Educazione salute e casa per tutti. Diritti politici per tutti (manifestazione, espressione, voto). Contro il razzismo e il sessimo.

 

 

TUTTI/TUTTE INSIEME E UNITI PER BRUXELLES 2014 !

Contacts: Aboubakar Soumahoro (Italie) : +39 347 92 50 741 / Anzoumana Sissoko (France) : +33 651707492 / Sebastian Franco (Belgique) : +32 488 150 216 / Alain Charlemoine (Allemagne) : +49 179 47 46 804

 

Promoteurs: Movimento Migranti e Rifugiati (Italie) – Coalizione Internazionale dei Sans-Papiers e Migranti CISPM (Europe) – Unione Sindacale di Base (USB) (Italie) – Collectif Sans-Papiers 75 Paris (France) – Collectif Sans-Papiers Belgique (Belgique) – International Legal Team (Allemagne) – Rete Iside Onlus (Italie) – Refugee Strike Berlin Oranienplatz (Allemagne) – Collectif We Are Here (Pays-Bas) – Blocchi Precari Metropolitani (Italie) –

 

Pour toutes informations, participation ou soutien à la CARAVANE:

E-mail: migrants.refugees.caravan@gmail.com

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