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Pravyi Sektor, i fascisti ucraini amici dei ceceni

La magistratura russa ha aperto una procedura giudiziaria nei confronti del leader neofascista e ultranazionalista ucraino Alexánder Muzychko, accusato di collaborare con il terrorismo ceceno contro Mosca. L’inchiesta si basa su una testimonianza a proposito dei combattimenti tra i paracadutisti russi e i guerriglieri ceceni guidati da Shamil Basaev nel 2000 vicino al villaggio ceceno di Ulús-Kert. Secondo un testimone ‘Muzychko in persona torturó brutalmente e poi assassinò almeno 20 prigionieri russi”. Muzychko è uno dei leader più influenti del cosiddetto Pravyi Sektor, la coalizione di estrema destra oggi inclusa nel nuovo governo di Kiev e a capo delle cosiddette ‘milizie di autodifesa’ dell’EuroMajdan che la nuova maggioranza filo Ue filo Nato vuole includere nelle forze di sicurezza del paese.

Al parlamento ucraino è stato infatti registrato il progetto di legge n. 4327 de 28 febbraio 2014 “sulla Guardia”, che prevede il riconoscimento e legalizzazione delle squadracce di Pravyi Sektor e di Svoboda. I comunisti e le altre forze antifasciste ritengono che l’istituzione della “Guardia” serva a regolarizzare le squadracce dal punto di vista giuridico, per poi affidare loro il lavoro sporco di perseguitare gli oppositori politici del nuovo potere. Le bande della cosiddetta “autodifesa del majdan” ancora occupano le sedi di Partito Comunista Ucraino che erano state assaltate nei giorni del golpe e recentemente hanno occupato la sede dell’agenzia stampa GolosUA.
A denunciare le violenze da parte delle milizie di estrema destra non sono stati solo i partiti antifascisti. Anche il parlamentare di Patria (il partito della Tymoshenko) Gennadij Moskal, ha denunciato nei giorni scorsi che le ‘autodifese’ di Majdan hanno compiuto saccheggi in varie regioni. “Equipaggiati con armi da fuoco, hanno creato bande stabili e attaccano le proprietà e le residenze dei rappresentanti del precedente governo” ha affermato Moskal in una dichiarazione rilasciata il 26 febbraio. Secondo il deputato le milizie hanno saccheggiato case abbandonate e ci sono anche stati casi di stupro. “Vi sono anche gruppi di uomini mascherati, armati di fucile che “fermano i veicoli, chiedono in maniera arrogante ai passeggeri del denaro, per sostenere la rivoluzione” ha detto Moskal che poi ha aggiunto: ” si comportano in maniera provocatoria le banda di criminali che fanno riferimento alla 31a e 33a centuria dell’autodifesa del Maidan. La 31a centuria è guidata da Sasha Bunker, la 33a dispone di 10 kalashnikov. Inoltre, vi è un’organizzazione sconosciuta, “UPA Spetsnaz”, che dispone di una ventina di fucili e 9 mitragliatori”. UPA è la stessa sigla del cosiddetto “Esercito Insurrezionalista Ucraino”, la milizia ucraina che collaborò attivamente con le truppe hitleriane durante la Seconda Guerra Mondiale. A dirigere gli squadristi sarebbe Andrej Parubji, uno dei massimi esponenti del governo attuale. “Se il Sig. Parubij dirige la 31a e 33 centuria, allora che prenda provvedimenti e vieti l’uso dele maschere (sopprattutto adesso che il regime di Yanukovich è finito) oppure se ne assuma la responsabilità per queste azioni”, dice Gennadij Moskal.

Tornando a Muzychko, nel 2007 balzò agli onori della cronaca quando giurò pubblicamente di lottare contro “i comunisti, gli ebrei e i russi fin quando avranno sangue nelle vene”.
Pochi giorni fa, il 27 febbraio, anche la Procura della regione ucraina di Rovno ha aperto un procedimento giudiziario nei confronti di Alexander Muzychko, accusato di aver ucciso una donna nel villaggio di Stavki.

Lunedì invece la procura generale di Mosca ha aperto un  procedimento giudiziario anche nei confronti di Dmitri Yarosh, anch’egli leader di Pravyi Sektor – Settore Destro – accusato di incitare i terroristi ceceni a colpire le forze russe in Ucraina e nel Caucaso.

Di oggi la notizia, diffusa dal portavoce dell’estrema destra Andréi Tarasenko, che Yarosh è intenzionato a presentare la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali ucraine. Tarasenko ha anche annunciato un congresso di Pravyi Sektor, fissato per il prossimo 15 marzo, che dovrebbe trasformare in partito i diversi gruppi di estrema destra da pochi mesi riuniti nella coalizione.

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