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Portogallo. Contro la Troika, botte in divisa

E’ il sogno di molti, quello di vedere i pretoriani che difendono il sistema di ingiustizie e privilegi dividersi. Quanto è avvenuto ieri a Lisbona conferma che – dentro la crisi e a fronte degli arroganti diktat della troika europea – i sogni possono diventare realtà. Ieri migliaia di persone hanno protestato a Lisbona, Porto e Lieira in manifestazioni organizzate dal maggior sindacato portoghese, il Cgtp. Ma nella capitale a scendere in piazza sono stati addirittura i poliziotti, che hanno ingaggiato un corpo a corpo con i loro colleghi, schieratisi dalla parte del Governo.

In particolare, si criticano le misure adottate dal governo conservatore ritenuto “servo” della Troika (Ue-Bce-Fmi) che aveva chiesto un piano anticrisi a fronte del prestito di 78 miliardi di euro erogati nel 2011 su richiesta dell’allora governo di centrosinistra. Sindacati, partiti di opposizione e cittadini lamentano in particolare il taglio di stipendi pubblici e pensioni e il fatto che la politica di austerita’ abbia accentuato le difficolta’ economiche della popolazione.

Oltre 15.000 poliziotti sono scesi in piazza, a Lisbona, per manifestare contro i tagli degli stipendi, marciando verso il Parlamento dove si sono trovati di fronte i ‘colleghi’ in uniforme. I manifestanti sono riusciti a forzare le barriere degli agenti antisommossa, occupando i locali antistanti la sede del Parlamento portoghese. All’interno dell’edificio, il Presidente del Parlamento Assuncao Esteves ha poi accettato di ricevere una delegazione di rappresentanti delle forze dell’ordine. La prossima manifestazione quando ci troveremo di fronte il solito schieramento di agenti di polizia in tenuta antisommossa si sentirà uno slogan: “Fate i portoghesi!!”

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