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Kiev: il segretario comunista aggredito dai nazisti

“Kiev: rissa in parlamento tra comunisti e nazionalisti” titolano i quotidiani La Repubblica e La Stampa a proposito dell’aggressione subita ieri nel parlamento di Kiev, la Rada Suprema, da Petro Symonenko, segretario generale del Partito Comunista Ucraino, da parte di alcuni deputati di Svoboda, un partito ultranazionalista e apertamente ispirato ai simboli, agli ‘ideali’ e ai metodi del partito nazionalsocialista.

Certo, la rissa tra i deputati ad un certo punto esplode, ma solo quando alcuni parlamentari comunisti cercano di intervenire a difesa di Symonenko prima interrotto e poi strattonato dagli energumeni di Svoboda. Che a quel punto si gettano in massa nella mischia e cominciano a picchiare duro…

Prima di essere interrotto violentemente, Symonenko stava accusando i nazionalisti e l’estrema destra di aver lavorato per contro degli USA e dell’UE, di aver voluto lo scontro con la Russia e di aver favorito con le loro politiche la divisione del paese. Symonenko aveva accusato le forze governative di usare apertamente la violenza e di aver usato bande armate per portare a termine il golpe di febbraio, e aveva denunciato il fatto che in questi giorni la giunta sta inviando bande armate contro i manifestanti delle regioni sudorientali abitate dalle comunità russofone. 

Rissa? Guardate le immagini e giudicate voi…

              

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