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Atene. Arriva Angela Merkel, bomba davanti a sede troika

Un’autobomba ha provocato una violenta esplosione davanti alla sede della Banca di Grecia, nel centro di Atene, senza causare vittime ma ingenti danni materiali. L’esplosione, così forte da essere udita in tutto il centro della capitale ellenica, è avvenuta pochi minuti prima delle sei di questa mattina, all’interno di un’automobile parcheggiata di fronte alla sede della banca centrale e agli uffici della troika – Bce, Fmi e Ue. La zona dovrebbe essere una delle più controllate e vigilate di Atene e non è chiaro come sia stato possibile per gli attentatori parcheggiare indisturbati il veicolo, rubato lo scorso 6 aprile, a pochi passi da importanti sedi economiche e politiche. Testimoni oculari avrebbero visto alcune persone parcheggiare l’automobile e poi allontanarsi a bordo di una moto.

Secondo la polizia la vettura era una Nissan rubata, imbottita con circa 75 chilogrammi di esplosivo. Gli autori non hanno rivendicato l’attentato ma l’hanno annunciato con una telefonata al giornale online “Zougla” e al giornale “Efymerida ton Syndakton”, circa 45 minuti prima di azionare il meccanismo esplosivo. 
L’attentato è stato realizzato alla vigilia dell’arrivo ad Atene della cancelliera tedesca Angela Merkel, alla sua seconda visita in Grecia dall’inizio della crisi. Ieri il paese è stato paralizzato dall’ennesimo sciopero generale organizzato da sindacati e partiti di sinistra contro i nuovi tagli e le nuove privatizzazioni decise dal governo formato da Socialisti e Nuova Democrazia imposti proprio dalla troika.

L’ultimo attentato degno di nota in Grecia era avvenuto il 30 dicembre, cuando quattro persone aprirono il fuoco con armi automatiche contro la residenza dell’ambasciatore di Berlino ad Atene, senza causare vittime. Ad attribuirsi l’attacco, ma quasi due mesi dopo, fu una organizzazione denominata “Gruppo dei Combattenti del Popolo” giustificandolo con la necessità di ‘lottare con la macchina capitalista tedesca’. Nel caso dell’autobomba di oggi gli inquirenti puntano però il dito contro alcuni elementi del gruppo di estrema sinistra ’17 novembre’ che sarebbe tornato attivo negli ultimi tempi dopo l’evasione dal carcere di uno dei suoi leader, Christodoulos Xiros, a gennaio.

Leggi: Nuovo sciopero generale e manifestazioni anti-Troika in Grecia

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