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Ucraina, si combatte nell’est

Sembra sul punto di precipitare la crisi Ucraina. Si combatte nella città di Kramatorsk, scrive l’agenzia russa Ria Novosti, secondo cui nella città dell’Ucraina orientale risuonano colpi di arma da fuoco e un blindato sarebbe in fiamme. Nella zona è esploso in volo un elicottero militare ucraino Mi-8 dopo essere stato colpito da armi da fuoco all’aerodromo di Kramatorsk.

Gli scontri armati spingono l’imperialismo occidentale ad accelerare l’escalation. Oggi si terrà una teleconferenza tra la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e altri capi di Stato e di governo. Markel in mattinata ha chiamato Vladimir Putin ribadendo che la Russia dovrebbe evitare di aiutare i russofoni nell’est dell’Ucraina. Gli Stati Uniti stannno intanto spingendo per emanare nuove sanzioni contro la Russia.

Il premier fantoccio ucraino, Arseni Iatseniuk, parla di “Tentativi di aggressione militare sul territorio ucraino da parte della Russia -che porteranno a un conflitto armato nello spazio europeo. Il mondo non ha dimenticato la seconda guerra mondiale e la Russia vuole già iniziare la terza”. E naturalmente getta su Mosca tutta la “responsabilità per l’aggressione sul territorio ucraino e per la minaccia alla stabilità e alla sicurezza internazionali è della Russia”. 

La città di Sloviansk, caposaldo dei filorussi dell’Ucraina orientale, starebbe per essere circondata “per impedire l’arrivo di rinforzi”.

Il ministro dell’Interno del governo fascista di Kiev, Arsen Avakov haintanto annunciato che l’operazione militare contro i filorussi “prosegue” nel sud-est dell’Ucraina. “I terroristi hanno interesse a stare sul chi vive 24 ore su 24 , la popolazione pacifica non ha nulla da temere”. Come si vede, il termine “terrorista” ha sostituito ovunque, ormai, il concetto di “nemico”. A rigore, dunque, nelluno può più esser definito “terrorista” secondo criteri oggettivi. Ed è tipico della guerra riformulare il linguaggio per “mostrificare” il nemico e descriverlo come “non propriamente umano”. Ne sappiamo molto soprattutto qui in Italia, dove con supremo sprezzo del ridicolo alcuni magistrati sono arrrivati a formulare l’accusa di “terrorismo” persino per l’incendio di un generatore in cantiere vuoto.

 

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