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La Germania conferma: mercenari Usa combattono per i golpisti di Kiev

Erano stati i russi a denunciare che immediatamente a cavallo del golpe di febbraio alcune centinaia di mercenari statunitensi erano sbarcati in Ucraina per sostenere le nuove autorità filoccidentali nel tentativo di prendere il controllo su città e regioni insorte di fronte all’ascesa al potere di forze nazionaliste e di estrema destra.
Le informazioni diffuse dal Cremlino e confermate da alcune testimonianze dirette erano state estremamente dettagliate nel parlare di circa 600 uomini arrivati nelle regioni sudorientale dell’Ucraina e impegnati dapprima a impedire le manifestazioni antigolpe e poi in operazioni di combattimento con le milizie popolari organizzate dagli insorti. Su youtube erano comparsi anche dei video inequivocabili che mostravano soldati vestiti con divise ed equipaggiamenti statunitensi, ma senza insegne di riconoscimento, e che tra di loro si scambiavano messaggi in inglese, tant’è che si era subito parlato dell’arrivo in Ucraina dei mercenari della ex Blackwater.

Ma i governi occidentali e soprattutto quello ucraino avevano più volte smentito l’utilizzo di ‘contractors’ stranieri ed anzi avevano accusato il governo russo e le autorità parallele delle regioni insorte dell’Ucraina di diffondere informazioni false e propagandistiche.

Ma ora che le strategie sul futuro dell’Ucraina di Ue e Usa si differenziano – destabilizzato il paese e destituito il governo si tratta ora di decidere chi saranno i nuovi padroni e a quali interessi risponderanno, se a quelli di Washington o di Bruxelles – i media europei cominciano a denunciare con dovizia di particolari la presenza dei ‘soldati di ventura’ statunitensi nel teatro di guerra.

A tornare all’attacco è stato, e non è un caso, il tabloid domenicale tedesco Bild, secondo il quale quattrocento mercenari dell’agenzia di sicurezza statunitense Academi, la ex Blackwater, combattono da mesi a fianco del governo ucraino contro le milizie popolari dell’est del Paese, in particolare con azioni di commando intorno alla città di Slaviansk assediata ormai da settimane dalle forze fedeli a Kiev. Il giornale di Berlino cita informazioni provenienti dai servizi segreti tedeschi, il Bnd, ma anche dall’agencia di intelligence statunitense Nsa. Il tabloid ricorda che l’ambasciatore Usa in Ucraina, Geoffrey Pyatt, e la stessa Academi in una nota per la stampa del 17 marzo scorso avevano smentito le notizie che ora invece, secondo Bild, vengono confermate dai servizi tedeschi, informati dai colleghi di Washington. L’agenzia di sicurezza privata Academi, considerata il più potente esercito privato al mondo, aveva cambiato nome nel 2011 dopo i gravi scandali – corruzione e stragi di civili – che avevano coinvolto la Blackwater, soprattutto in Iraq. Alcuni contractor erano stati accusati di “uso eccessivo della forza” e messi sotto inchiesta dal Congresso statunitense per l’uccisione, nel 2007, di 17 iracheni, tra cui 14 civili. Diversi documenti segreti resi noti da Wikileaks hanno più recentemente rivelato come i mercenari della Blackwater abbiano partecipato a numerose torture e omicidi di civili in diversi paesi.

 

Ma oltre al nome della multinazionale dei mercenari poco altro è cambiato: Academi continua ad operare soprattutto su commissione del Pentagono e per altri governi stranieri, organizzazioni e imprese private, ma sempre sotto la supervisione dell’amministrazione Usa. Secondo informazioni diffuse nei giorni scorsi sempre dal Bild, in Ucraina sono arrivati anche numerosi agenti dell’Fbi e della Cia, con il compito di coordinare il debole e disorganizzato esercito agli ordini dei golpisti di Kiev e i nuovi servizi segreti.

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