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Le polizie svizzera e francese bloccano la Marcia europea dei migranti

Uno schieramento spropositato di agenti della polizia e dogana della Svizzera – e subito dopo della Francia –  sta impedendo alla Carovana Europea partita ieri, sabato 21 giugno, in direzione di Bruxelles!

Attualmente sono stati fermati 5 rifugiati a Chamonix Mont-Blanc, in territorio francese. Al passaggio della frontiera, di fatto, i componenti della carovana sono stati bloccati senza alcuna motivazione specifica. “Facciamo quello che ci hanno ordinato”, hanno semplicemente detto i poliziotti. Tutti sono dotati di documenti, regolari, permessi di soggiorno, ecc. Semplicemente, la “democratica” Unione Europea si è attivata per impedire che la carovana dei migranti e rifugiati possa raggiungere Bruxelles per portare, come ogni anno, la propria pacifica protesta per i diritti.

Particolarmente “ironico” è il particolare che molti dei componenti della carovana sono dei rifugiati uffiailmente riconosciuti, provenienti da paesi per cui l’Unione Europea sta già attuando o progettando degli interventi militari “umanitari”. Ma i sopravissuti di quelle guerre, una volta arrivati sul territorio europeo, vengono ben poco umanitariamente impediti di far sentire la propria voce.

Della carovana fanno sapere che “Non ci muoveremo fino alla liberazione dei 5 e siamo determinati a raggiungere Bruxelles cuore delle istituzioni europee!”.

Aboubakar Soumahoro è il portavoce della Coalizione Internazionale dei Sans – papiers e Migranti.  La Carovana Europea dall’Italia è promossa dal Movimento Migranti Rifugiati, dall’USB insieme alla Coalizione Internazionale dei Sans – papiers e Migranti Europa.

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