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Bombardamenti israeliani a Gaza, uccisi 9 palestinesi

Altri nove palestinesi sono stati uccisi nelle ultime ore a causa dei bombardamenti aerei, in tutto una decina, realizzati da velivoli e droni israeliani nel centro e nel sud della Striscia del Gaza. Lo hanno annunciato fonti dello stesso esercito occupante. Il primo bombardamento ha raggiunto una zona ad est del campo sfollati di Bureij, causando la morte di due esponenti delle Brigate al-Quds (ala militare della Jihad Islamica), Mazen al-Jedya e Marwan Salim.

Altri sette uomini, presunti appartenenti alle brigate Al Qassam (ala militare di Hamas), sono stati uccisi in un raid contro un passaggio sotterraneo a Rafah. Si tratta di Ibrahim al-Bal’aawy, 24 anni, Abdul-Rahman az-Zamely, 22, Mustafa e Khaled Abu Morr, 22, Yousef Sharaf Ghannam, 22, Jom’a Abu Shallouf, 24, e Ibrahim ‘Abdeen.
Le forze armate israeliane affermano di essere riuscite a “fermare un nuovo attacco terroristico” e di aver “abbattuto chi è stato coinvolto in lanci di razzi”. Nelle stesse ore gruppi armati palestinesi hanno attuato da Gaza più di 25 lanci di razzi e colpi di mortai in direzione del territorio israeliano. Hamas, attraverso il suo portavoce Sami Abu Zuhri, ha avvertito che vendicherà i suoi uomini uccisi.

La nuova mattanza è arrivata poche ore dopo l’annuncio dell’arresto di sei israeliani sospettati di coinvolgimento nell’uccisione, la scorsa settimana, del giovane palestinese Mohammad Abu Khdeir, picchiato e poi bruciato vivo. Sull’identità degli arrestati circolano informazioni contrastanti. Secondo alcune fonti di stampa si tratterebbe di “sei estremisti ebrei” mentre secondo altri media tra gli arrestati ci sono anche giovani originari di Gerusalemme, Beit Shemesh e dell’insediamento coloniale illegale di Adam. I sei sarebbero stati presentati ieri a un magistrato nella città di Petah Tikva.

Intanto ha suscitato una forte indignazione la diffusione di un video che ritrae un giovane palestinese picchiato da guardie di frontiera israeliane e successivamente arrestato per aver lanciato pietre su agenti di polizia. Il 15enne di nazionalità statunitense, Tareq Abu Khdeir, è stato identificato come il cugino di Mohammad.

Da stamattina all’alba si segnalano scontri a Hebron e nelle zone vicine – nel campo di Arroub almeno 20 palestinesi sono stati feriti dalle pallottole di rivestite di gomma sparate dai militari – ma anche a Tulkarem e Ram.

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