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Chi sparge agenti patogeni? Le agenzie Usa, naturalmente…

Ricordate le “buste all’antrace” che condirono per qualche mese la “sindrome della sicurezza” esplosa negli Usa dopo l’11 settembre?IL dubbio – molto relativo – su chi fosse a seminare l’antrace in giro per il paese, preferibilmente indirizzato a giornalisti (per massimizzarel’effetto del gesto) viene risolto dalla notizia uscita fuori ieri sera.

Laboratori federali ad Atlanta hanno impropriamente spedito agenti patogeni altamente pericolosi come antrace, batteri del botulino e virus dell’influenza aviaria ad altri laboratori in cinque diverse occasioni negli ultimi dieci anni. Lo scrive il Washington Post, affermando che gli incidenti hanno sollevato dubbi sulle capacità delle autorità federali nel gestire agenti patogeni letali e hanno indotto i Center for Disease Control and Prevention (Cdc) a fermare le attività di due laboratori. Cose del genere, ha detto il direttore dei Cdc Tom Frieden, «non dovrebbero mai accadere».

La rivelazione fa peraltro seguito alla scoperta nei giorni scorsi di sei provette contenenti campioni di vaiolo, avvenuta in un vecchio magazzino nel campus in Maryland del National Institutes of Health.

Inoltre, neanche un mese fa, proprio ai Cdc decine di scienziati dei laboratori governativi per il controllo e la prevenzione delle malattie erano rimasti potenzialmente esposti al batterio dell’antrace, che nell’autunno 2001 provocò cinque morti negli Usa.

Questa vlta, insomma, ci troviamo di fronte a una diffusione “per errore”. Ma la facilità con cui questi “incidenti” avvengono è una certificazione della “leggerezza” con cui il governo degli Stati Uniti tratta le armi batteriologiche. E le usa.

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