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Gaza. Tregua finita. Ricominciano i raid

L’agenzia Nena News riferisce che l’aviazione israeliana è entrata in azione, mentre la delegazione diplomatica è rientrata dal Cairo. sraele ha già colpito decine di volte Gaza con aviazione e artiglieria. Decine di feriti in bombardamento su al Karama. L’artiglieria israeliana sta sparando a nord e a est della Striscia, mentre nel Negev frammenti di una bomba di mortaio hanno ferito un soldato e un civile israeliani.

Il premier Netanyahu e il ministro della Difesa, Moshe Ya’alon, hanno dato l’ordine di rispondere con la forza al lancio di razzi da Gaza. Migliaia di palestinesi stanno fuggendo, ancora una volta, dalle proprie case, in particolare nelle area est di Gaza City, nel timore di nuovi raid israeliani. La tregua è finita e le sirene risuonano nel Sud di Israele. Al Cairo si continua a discutere le condizioni di un cessate il fuoco, ma nel governo di Tel Aviv c’è chi scalpita per riprendere l’offensiva contro la Striscia di Gaza. Il ministro dell’Economia, Naftali Bennet, ha esortato a richiamare “immediatamente” la delegazione israeliana. “L’operazione Margine Protettivo” non è finita”.

La tregua umanitaria di tre giorni  è terminata alle 8 ora locale dopo che i rappresentanti di Hamas e Jihad ai negoziati del Cairo avevano annunciato che le loro organizzazioni non intendevano prolungarla per altre 72 ore, così come avevano chiesto i mediatori egiziani. Pochi istanti dopo la conclusione del cessate il fuoco, da Gaza sono partiti razzi in direzione di Ashqelon e di altre località del sud di Israele.

Le Brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas, già ieri sera a Gaza avevano avvertito che avrebbero ripreso a combattere perché Israele non ha accettato di revocare il rigido embargo che attua dal 2007 e non ha autorizzato la costruzione a Gaza di un porto marittimo.

La linea israeliana è chiara da giorni. Il premier Netanyahu condiziona anche solo un lieve allentamento del blocco di Gaza al disarmo della resistenza palestinese e ha ammonito che le forze armate del suo paese reagiranno con pugno di ferro a nuovi attacchi palestinesi. Il governo israeliano ripete che non si farà dettare i temi in agenda da una “organizzazione terroristica”.

E’ difficile prevedere cosa farà ora Israele. Secondo alcuni esperti militari locali potrebbe riprendere soltanto i raid aerei, per altri non esiterà a  far avanzare  i reparti corazzati che ha ritirato da Gaza appena qualche giorno fa. Torna la paura a Gaza, dopo tre giorni in cui la popolazione, tra il lutto per i quasi 1900 morti e le vaste distruzioni subite, aveva cercato di riprendere le normali attività quotidiane. (fonte: Nena News)

 

 

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