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Lotte per la casa in Algeria. Scontri e decine di arresti

Decine di persone, secondo quanto riferiscono alcuni media on line algerini, sono state arrestate ieri sera dalla polizia ad Algeri dopo una violenta protesta di piazza, sfociata in scontri e blocchi stradali. La protesta è mirata contro la mancata concessione di case popolari.

Tutto è iniziato ieri pomeriggio, nel quartiere di Diar el Mahoul, alla fine della preghiera del venerdì. A scatenare i disordini, a quanto riferisce il sito Tsa, sarebbero stati abitanti della zona che si trova vicino al Monumento dei Martiri, i quali da tempo reclamano l’inserimento nelle liste per accedere all’assegnazione di alloggi di edilizia popolare.

Il tentativo di un rappresentante della wilaya (un ente amministrativo locale che ha molte competenze, tra cui appunto quello dell’assegnazione di case popolari) di rinviare la soluzione all’8 settembre è stata respinta dai manifestanti che hanno proseguito nella loro protesta, cui la polizia ha risposto con fitti lanci di granate lacrimogene. I disordini sono proseguiti sino alla tarda serata di ieri, nonostante le decine di arresti.

I criteri – spesso contestati – per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare sono da sempre pretesto per proteste anche violente in Algeria, dove il governo, da qualche anno, ha dato il via ad un gigantesco piano per la costruzione di centinaia di migliaia di alloggi.

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