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La Svezia rompe l’inerzia della Ue e riconosce lo Stato di Palestina

Il nuovo governo svedese – di centro-sinistra – riconoscerà lo Stato palestinese. Lo ha affermato il nuovo primo ministro socialdemocratico Stefan Lofven. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato il riconoscimento de facto di uno stato palestinese sovrano nel 2012, ma l’Unione europea e la maggior parte dei singoli paesi dell’UE non lo hanno ancora riconosciuto ufficialmente.

“Il conflitto tra Israele e Palestina può essere risolto solo da una soluzione a due stati, negoziato in conformità del diritto internazionale”, ha detto Lofven durante il suo discorso inaugurale al Parlamento. “Una soluzione a due Stati richiede il riconoscimento reciproco e la volontà di convivenza pacifica. Di conseguenza, la Svezia riconoscerà lo Stato di Palestina”, ha annunciato.

La decisione appare decisamente uno strappo rispetto ai temporeggiamenti dell’Unione europea, (tornata immensamente indietro rispetto alla dichiarazione dell’allora Cee a Venezia nel 1980) che sostiene, che uno stato palestinese può nascere solo attraverso un processo di pace negoziato. Nell’Unione Europea l’Ungheria, la Polonia e la Slovacchia, hanno riconosciuto l’esistenza di uno Stato palestinese, ma lo avevano già fatto prima di entrare nell’Unione. La Svezia sarà dunque il primo paese membro dell’Ue a riconoscere la Palestina da questa posizione. Attendersi una posizione analoga da parte dell’Italia appare ancora piuttosto lontano. Oppure nessuno finora ci ha provato seriamente?

 

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