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Argentina: grande vittoria operaia alla Lear

Argentina. Ieri, 16 dicembre, arriva un’importante vittoria dopo circa 7 mesi di lotta nella cosidetta “zona norte”, il cordone industriale piú grande della Gran Buenos Aires, si è portata avanti la principale “lucha obrera” contro l’attacco che ha messo in atto la multinazionale statunitente Lear con un piano di licenziamenti e sospensioni applicate in maniera illegale. In Argentina, infatti, l’impresa é obbligata per legge a presentare un piano preventivo di crisi prima di poter lasciare senza un lavoro i propri operai. 

La lotta degli “indomabili della Lear” rappresenta una delle lotte piú emblematiche di questi ultimi anni avendo dovuto affrontare una vera triplice alleanza capitalista rappresentata dall’impresa multinazionale, dalla burocrazia sindacale e dal governo con il suo apparato repressivo. 

Organizzazione, repressione, ma anche solidarietà, lunghi cortei, e blocchi stradali in una delle vie di accesso piú trafficate della capitale hanno caratterizzato tutti questi mesi di lotta.
Alla fine, nel primo pomeriggio di ieri, è arrivata la notizia della risoluzione della Camera del lavoro che prevede il reintegro dei lavoratori che ancora sono rimasti senza lavoro, visto che molti di loro erano giá stati reintegrati e visto che l’obbiettivo dalle assemblee operaie era mobilitarsi fino a che anche l’ultimo lavoratore fosse riassunto in nome dello slogan “todos a dentro”. 

Proprio contro il muro creato da questa alleanza padronale i lavoratori hanno potuto contare sull’appoggio e sull’unità con gli altri settori di lavoratori combattivi tra cui la vicina fabbrica occupata e autogestita Donnelley ma anche studenti, intellettuali, artisti e organizzazioni per i diritti umani. Un grande sostegno è arrivato anche dalle organizzazioni politiche di sinistra come il Partido de los Trabajadores Socialistas (PTS) del quale molti lavoratori sono militanti e del quale i rappresentanti regionali e nazionali si sono mobilitati affiancando i lavoratori e creando un fondo di supporto. 

Questa sentenza è in primo luogo una grande vittoria in una lotta che dura da più di sei mesi e segna un precedente storico nelle lotte del movimento operaio argentino. 

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