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Okinawa: protesta contro base militare, soldati Usa arrestano due attivisti

Ieri la polizia giapponese ha preso in custodia e arrestato due attivisti nipponici che erano stati fermati dai militari statunitensi perché avrebbero tentato di penetrare all’interno della base USA di Camp Schwab, nell’isola di Okinawa, nel corso di una protesta contro la costruzione della nuova base di Henoko, destinata a sostituire quella di Futenma.

Uno dei due arrestati è il leader del locale gruppo di attivisti, l’Okinawa heiwa undo senta (Centro della pace di Okinawa), Hiroji Yamajiro.
Camp Schwab è adiacente all’area di Henoko, nella città di Nago. La nuova base dovrebbe sostituire la base aerea dei Marines di Futenma, che si trova a Ginowan. Entrambe le località sono a Okinawa, la cui popolazione da tempo chiede a gran voce la smilitarizzazione e in particolare la fine dell’occupazione militare statunitense.
L’arresto dei due militanti pacifisti ha provocato una manifestazione di circa 500 persone, che si sono ritrovate davanti alla stazione di polizia di Nago per protestare. “Se pensano che fermeranno i dimostranti dall’innalzare le loro voci contro la costruzione della base di Henoko arrestandoli, si sbagliano” ha affermato una donna di Naha, 80 anni, tra le più accese dimostranti.
Gli attivisti si sono poi di nuovo riuniti davanti ai cancelli di Campo Schwab per dire il loro “no” alla nuova base. Anche il sindaco di Nago, Susumu Inamine ha criticato i militari Usa e la polizia per gli arresti. “La gente di Okinawa deve restare unita e questo è l’unico modo per affrontare un potere così forte” ha detto Inamine. “Innalziamo le nostre voci e presentiamo le nostre richieste – ha aggiunto il primo cittadino – ai governi degli Stati uniti e del Giappone”.
Okinawa fu occupata dagli Stati uniti durante la seconda guerra mondiale. Nel 1972 Washington la restituì al Giappone, ferma restando la permanenza di un grande contingente militare Usa, con le sue basi, regolata dal Trattato di cooperazione e sicurezza reciproca tra Giappone e Stati uniti. Attualmente nelle basi di Okinawa stazionano circa 27mila soldati Usa e 22mila tra familiari dei militari e personale civile statunitense. Questa invadente e pesantissime presenza straniera, fonte di criminalità (numerosi gli stupri compiuti da militari statunitensi) e che spesso provoca scontri con la popolazione locale, di fatto occupa con le proprie basi più del 10% dell’isola principale delle Ryukyu.
La costruzione della nuova base di Henoko poi è considerata un vero e proprio affronto al quale secondo alcuni sondaggi si oppone il 75% degli abitanti di Okinawa, tre su quattro.

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