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Atene: evade moglie di ex ministro condannata per riciclaggio

Viki Stamati, la moglie dell’ex ministro della Difesa ellenico Akis Tzochatzopoulos – coinvolto in uno scandalo di tangenti e corruzione – è fuggita la notte di mercoledì dall’ospedale psichiatrico ateniese di Dromokraiteio dove era in custodia. Dopo neanche due giorni di libertà è stata però ritrovata dalla polizia dopo che la sua fuga ha scatenato una ridda di polemiche sui media e nel mondo politico. La donna sarebbe stata ritrovata in una chiesa a poca distanza dall’ospedale psichiatrico.
Nell’ottobre del 2013 la donna era stata condannata a 12 anni di reclusione per riciclaggio di denaro sporco, probabilmente frutto di tangenti su appalti prese dal marito quando guidava il ministero della Difesa. Tzochatzopoulos – membro del partito socialista Pasok – è in attesa di giudizio per corruzione, un processo in cui è imputata anche la moglie Stamati.
La donna – che secondo i suoi legali aveva tendenze suicide e per questo era stata trasferita in ospedale dal carcere di massima sicurezza di Korydallos diciotto mesi fa – avrebbe dovuto essere attentamente sorvegliata della polizia carceraria. Si ritiene sia fuggita in piena notte, mettendo cuscini nel letto così che la sua scomparsa non fosse immediatamente notata. Stamati aveva fatto più volte richiesta di rilascio, citando la necessità di accudire un figlio piccolo, ma l’ultimo suo appello era stata respinto poche ore prima della fuga. 

I media ellenici riferiscono che alcuni degli agenti incaricati di sorvegliarla sarebbero stati arrestati, con il sospetto di complicità nell’evasione.
L’ex ministro della Difesa è finito in carcere con l’accusa di aver preso circa 20 milioni di euro di mazzette da imprese varie tra il 1998 e il 2001. Secondo i magistrati l’esponente socialista avrebbe organizzato un sistema di società off-shore e aperto vari conti in Svizzera per riciclare il denaro e acquistare proprietà immobiliari in tutta la Grecia. In particolare Tzochatzopoulos avrebbe intascato 8 milioni di euro dalla tedesca Ferrostaal in cambio del via libera da parte del governo ellenico per l’acquisto di tre sottomarini di Classe U-214. Dei sottomarini comprati – pagati assai più del dovuto – uno aveva problemi tecnici e difetti di fabbricazione tali da rendere impossibile la navigazione.
La moglie Viki, oggi quarantenne e più giovane di 35 anni rispetto all’illustre marito, è finita più volte sui giornali greci per le sue spese pazze e l’ostentazione del lusso: il conto da 72 mila euro in una boutique di alta moda, 200 paia di scarpe acquistate in un anno, 6 mila euro sborsati in una volta sola per l’acquisto di biancheria intima.

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