Menu

Diritti umani e repressione, un appello dall’Ucraina

Appello alla Corte Europea per i Diritti Umani – Comitato per la Liberazione di Kharkiv (K-27), Comunità dei giornalisti di Ucraina e Unione dei prigionieri e rifugiati politici di Ucraina

Da molti mesi le autorità ucraine hanno violato la Dichiarazione Universale dei Diritti e delle Liberà, che garantiscono il diritto di tutti di ricevere e fornire informazioni.
In Ucraina gli editori, i giornalisti e i blogger ora rischiano la vita.
La morte del giornalista Gongadze fece diventare Leonid Kuchma, ex Presidente dell’Ucraina, un paria tra i politici europei. Tuttavia la persecuzione dei giornalisti per via delle loro opinioni politiche ai tempi di Kuchma e Yanukovich era una cosa inimmaginabile.
Oggi, la morte di molti giornalisti e l’arresto di chi lavora nei media di opposizione in Ucraina non hanno causato una risposta simile da parte della comunità internazionale.
E non hanno avuto nessuna condanna in Europa l’arresto del giornalista Kotsaba per la sua opposizione alla guerra, l’arresto del giornalista Mashkin per una intervista con la televisione russa, l’arresto dell’editore Bondarchuk per un’intervista pubblicata nel suo giornale, l’arresto di Sergei Yudaev e di Dmitry Pigarev del giornale ucraino per i diritti umani, così come altri arresti di dozzine di giornalisti.
E men che meno la comunità internazionale ha riservato alcuna attenzione alla morte di oppositori politici come Kalashnikov – per aver messo i suoi dati personali nel sito “Peacemaker” – e la morte di molti giornalisti come Sergey Dolgov, il fondatore del giornale ”Ritorno nell’URSS”.
L’Unione dei prigionieri e rifugiati politici di Ucraina dichiara: in Ucraina ora regna il più duro regime totalitario e gli oppositori politici vengono messi a tacere con ogni mezzo, anche con l’eliminazione fisica.
I diritti e le libertà sono minacciati in tutto il mondo dalla sempre più diffusa impunità per i crimini contro la libertà di espressione.
Noi ci appelliamo alla Corte Europea per i Diritti umani affinchè alzi la propria voce in difesa dei Diritti Umani in Ucraina.
Noi siamo motivati da una solidarietà di categoria e dalla consapevolezza che la libertà di espressione è la chiave per proteggere i diritti civili e preservare la democrazia.

Comitato per la Liberazione di Kharkiv (K-27),
Comunità dei giornalisti di Ucraina
Unione dei prigionieri e rifugiati politici di Ucraina

(traduzione a cura del Comitato per il Donbass Antinazista)

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *