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Parigi. La guerra delle spiagge, tra Gaza e Tel Aviv

Il comune di Parigi in collaborazione con Israele, nei giorni scorsi aveva lanciato l’iniziativa”Tel Aviv sur Seine”, riproducendo sulle rive della Senna una spiaggia con bandiere e gastronomia israeliane all’insegna della comunità con Israele. Di fronte alle prime contestazioni delle reti solidali con il popolo palestinese, aveva deciso di mantenere la manifestazione ‘Tel Aviv sur Seine’. A quel punto i militanti solidali con i palestinesi hanno risposto con una contro-manifestazione, battezzata ‘Gaza Plage’. Magliette e striscioni verdi, slogan sul boicottaggio di Israele e volantini informativi, sono stati installati a poche centinaia di metri dall’evento ‘ufficiale’, ma senza alcuna intenzione di creare tensioni. Sull’area sono stati però concentrati circa 500 tra poliziotti e gendarmi, che controllano accuratamente ciascun visitatore e passano le borse al metal detector. Al momento, le due manifestazioni procedono nella calma, ignorandosi sulle rive della Senna ma alimentando, ovviamente, un aspro e dovuto dibattito politico sulle mille forme di complicità di cui Israele continua ad usfruire nei paesi europei. L’unico episodio da segnalare, riportato dal quotidiano Le Parisien e dall’Ansa, è stato il divieto di entrare nell’area di ‘Tel Aviv sur Seine’ per un gruppo di militanti con magliette bianche con la scritta ‘Gaza soccer beach’, che intendevano improvvisare una partita di pallone per attirare l’attenzione sulla loro protesta.

guarda il video su Gaza plage a Parigi

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