Menu

Siria. Ad Aleppo ancora si combatte, Manbij non è liberata del tutto

Ad Aleppo i bombardamenti hanno colpito i quartieri di Al Fardús, Sheij Faris e Sheij Jader. Nelle zone occidentali della città, controllate dalle forze vicine al presidente Bashar Assad, sono morti nove civili per il lancio di razzi da parte dei ribelli. Secondo alcune fonti tra ieri e oggi nella città sotto assedio sarebbero morte 51 persone in larga parte civili. Giovedi, circa 1.000 tonnellate di scorte di cibo, tra cui frutta e verdura fresca, sono state portate ad Aleppo da un convoglio di 40 camion che ha approfittato delle tre ore di tregua giornaliera entrata in vigore mercoledi per iniziativa della Russia.

Le Forze democratiche della Siria (Fsd), una alleanza tra le Ypg curde e forze arabe appoggiata dai bombardamenti dagli Stati Uniti, hanno quasi riconquistato Manbij, una delle città roccaforti dei jihadisti nella provincia di Aleppo. "Abbiamo preso il pieno controllo della città di Manbij", bastione dello Stato islamico (Isis) in Siria. A dare l'annuncio alla tv satellitare al Jazeera è stato il comandante del Consiglio Militare di Manbij, Adnan Abu Amjad. Subito dopo però dal quartier generale delle forze curdo-siriane è arrivata una precisazione secondo la quale la città "non è del tutto liberata, ma si combatte ancora". Dunque ancora non è del tutto chiara. Città strategica situata nel Nord della Siria. Manbij si trova sulla strada che rappresenta l’ unica via di rifornimento dalla Turchia per Raqqa, ritenuta la capitale in Siria dello Stato Islamico.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa
Argomenti:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *