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Obama continua ad avvelenare i pozzi a Trump

A tredici giorni dall’insediamento ufficiale di Trump alla presidenza degli Stati Uniti, continua l’avvelenamento dei pozzi da parte dell’amministrazione uscente di Obama e dei mass media più legati all’establishment Usa. Secondo un articolo del Washington Post basato su fonti e documenti dei servizi segreti statunitensi, decine di funzionari del governo russo avrebbero festeggiato la vittoria di Donald Trump su Hillary Clinton, vista come un importante cambiamento geopolitico in favore di Mosca. Un atteggiamento – che secondo l’intelligence Usa coinvolge anche alcuni dei funzionari russi sospettati di aver guidato l'attacco hacker russo alle elezioni Usa – insospettisce ancora di più le agenzie di spionaggio statunitensi sul reale tentativo di Mosca di favorire l'elezione di Trump.Tra le altre informazioni contenute nel documento reso noto dal Washington Post ci sarebbe anche  l'identificazione di "soggetti" che hanno consegnato a WikiLeaks le email rubate dal server del Partito Democratico. I funzionari della Cia che hanno rivelato l'esistenza del rapporto riferiscono che queste persone "sono note alla comunità dell'intelligence", ai servizi Usa, come "parte di una più vasta operazione russa per sostenere Trump" e danneggiare le chance elettorali di Clinton. La notizia del rapporto è arrivata alcune ore dopo che il presidente uscente Barack Obama ha ordinato un'analisi di tutti i cyberattacchi che si sono verificati durante la fase elettorale che ha portato alle presidenziali dell'8 novembre, mentre dal Congresso si moltiplicano le richieste di fare chiarezza sulla portata del ruolo delle interferenze russe nella campagna elettorale.

Intanto il presidente eletto Trump, tramite Twitter, ha criticato le soffiate dei servizi segreti a favore del Washington Post  che ha così potuto fornire dettagli su un rapporto top secret sulla Russia che lui non aveva ancora visto. Si tratta di un documento di 50 pagine consegnato ieri al presidente uscente Barack Obama e che verrà presentato a Trump durante il suo incontro con l'intelligence Usa previsto per oggi. "Chi ha dato loro il rapporto e perché?", ha chiesto Trump.

Inoltre Obama ha ignorato Trump anche sulla questione dei prigionieri nella base di Guntanamo. Il presidente uscente ha dato infatti il via libera al trasferimento di quattro detenuti yemeniti da Guantanamo, il carcere di massima sicurezza a Cuba che lo stesso Obama aveva promesso di chiudere all'inizio del suo primo mandato nel 2009. Obama ha snobbato il suo successore, che tre giorni fa aveva chiesto un congelamento dei trasferimenti dei prigionieri da Guantanamo.

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