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Euskadi. Bilbao in piazza in appoggio alla Catalogna

Supporto massiccio a Bilbao per referendum

I massimi dirigenti di PNV, EH Bildu, Podemos e Geroa Bai hanno guidato un’imponente manifestazione a Bilbao, ieri pomeriggio, dietro lo striscione ‘Democrazia. Libertà di decidere ‘. I manifestanti portano icurriñas – le bandiere basche – e urne di cartone. Una prova di appoggio popolare al referendum sull’indipendenza tenutosi in Catalogna.

Alla manifestazione, indetta dall’organizzazione indipendentista Gure Esku Dago, e sostenuta anche da Geroa Bai e dai sindacati ELA e LAB, hanno partecipato il presidente del PNV, Andoni Ortuzar, il coordinatore generale di EH Bildu, Arnaldo Otegi (più volte incarcerato dallo Stato spagnolo perché ritenuto vicino all’Eta), e il segretario generale di Podemos Euskadi, Nagua Alba.

Inoltre hanno partecipato alla manifestazione segretari generali di Sortu e EA, Pello Urizar e Arkaitz Rodríguez.

La marcia, iniziata il 17.30 da Plaza de La Casilla, si è conclusa prima del Consiglio comunale di Bilbao, snodandosi dietro uno striscione con scritto in basco e castigliano su cui era riportato lo slogan principale della chiamata, “Democrazia. Libertà di decidere”. Tra le numerose bandiere indipendentiste di Euskadi e Catalogna, i dimostranti hanno anche presentato scatole di cartone e hanno gridato slogan a favore dell’indipendenza.

Poco prima di iniziare la manifestazione, Andoni Ortuzar ha spiegato che il 1 ottobre era un giorno “cruciale e decisivo” in Catalogna, e ha sottolineato l’importanza di vedere quale sarà la risposta del popolo, “con o senza urna e scheda elettorale”. Il leader del PNV ha detto che “non ci sono eventi che nessuno ha da rimpiangere; la cosa più importante è che ci sia la maggio re normalità possibile e che la gente possa esprimersi normalmente.

Nel frattempo, Arnaldo Otegi ha detto che milioni di catalani decidono di voler proclamare la repubblica catalana, e ha sostenuto che anche Euskal Herria si è messa in marcia per trovare “la propria strada per riconquistare la sovranità”.

Il leader di EH Bildu ha detto, “contro la speculazione”di aver “molto chiaro” ciò che accadrà: “E’ un popolo organizzato, allegro, deciso a decidere il proprio futuro politico istituzionale, e c’è uno Stato disposto a utilizzare la violenza per prevenirlo”.

Fonte: http://www.noticiasdenavarra.com/

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