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Esigiamo l’amnistia per i Gilets Jaunes

Firma la petizione: #amnistiepourlesgj

Non erano venuti a Parigi, Bordeaux, Tolosa e in tante altre città, per combattere con le forze dell’ordine. Erano venuti a difendere le loro vite minacciate, degradate dalla precarietà, messe a rischio da un potere pronto a svuotare le tasche dei loro genitori pensionati e dei loro figli studenti, al fine di valorizzare le risorse finanziarie dei più ricchi. Erano venuti per proteggere i loro diritti fondamentali, e anche una certa concezione della giustizia sociale, che è stata a lungo l’onore della Francia.

La strategia della tensione, volutamente scelta dal governo, non ha dato loro la possibilità di protestare pacificamente. Lacrimogeni, reti e vessazioni di ogni genere, poi, nel corso delle settimane, percosse, colpi di flashball e granate mutilanti, per la prima volta nella loro vita, molti Gilets Jaunes si sono trovati di fronte a brutalità della polizia indegne di una democrazia, che organizzazioni come Amnesty International hanno denunciato.

Non si conta più il numero i manifestanti, incensurati e senza precedenti, in stato di fermo della polizia cautelare, condannati a comparizione immediata o in attesa di giudizio. Alcuni conosceranno la prigione, che distrugge e umilia. Altri non troveranno mai più un lavoro. Molti di loro vedranno le loro vite distrutte per sempre. Non possiamo accettare che una protesta contro una politica largamente respinta dalla popolazione distrugga le persone che vengono prese come capri espiatori. Non possiamo accettare che un potere, che ha scelto consapevolmente il confronto, se ne serva per intimidire un intero popolo. Non possiamo accettare l’idea della vendetta dello Stato.

Per questo motivo chiediamo al Presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, e al suo Primo Ministro, Edouard Philippe, di mettere all’ordine del giorno una legge di amnistia a favore di uomini e donne attualmente perseguitati, incriminati o detenuti per aver partecipato a questo movimento sociale di portata storica. Per questo motivo oggi chiediamo la sospensione dei procedimenti in corso, la cancellazione delle sentenze pronunciate e una risposta politica, e non solo securitaria e giudiziaria, agli eventi straordinari che la Francia sta attraversando.

Tale amnistia è prevista dall’articolo 133-9 del codice penale e legittimata dalla tradizione francese, in quanto molte leggi di amnistia sono state approvate dall’inizio della Quinta Repubblica, in particolare nell’ambito delle attività di protesta.

Un gesto di questo tipo sarebbe l’unico modo per cominciare a ripristinare la pacificazione del paese, che non potrebbe ritrovare, ad esempio, sullo sfondo di persecuzioni. “Non riprenderemo il corso delle nostre vite”, ha detto lei, signor Presidente, il 10 dicembre 2018. Noi non riprenderemo il corso delle nostre vite finché i nostri concittadini non avranno pienamente ritrovato i loro.

Primi firmatari:

Isabelle Alonso (scrittore)

Alain Badiou (filosofo)

François Bégaudeau (scrittore)

Juan Branco (avvocato)

Stéphane Brizé (regista)

Mathieu Burnel (ex accusato nel caso Tarnac)

Annick Coupé (segretario generale di Attac)

Alain Damasio (scrittore)

Eric Drouet (Gilet Jaune)

Annie Ernaux (scrittore)

Gérard Filoche (membro della Fondazione CGT, Attac, Copernicus)

Bernard Friot (sociologo ed economista)

Thomas Guénolé (scienziato politico)

Eric Hazan (redattore)

Anasse Kazib (Delegato di Sud Rail)

Zoé Konstantopoulou (avvocato, ex Presidente del Parlamento greco)

David Koubbi (avvocato)

Mourad Laffitte (direttore)

Aude Lancelin (Direttore della pubblicazione Le Média)

Franck Lepage (educatore popolare)

David Libeskind (avvocato, collettivo “abito nero e gilet giallo”)

Frédéric Lordon (economista e filosofo)

Henri Maler (fondatore di Acrimed)

Jean-Claude Michéa (filosofo)

Gérard Mordillat (regista)

Maxime Nicolle (Gilet Jaune)

Gérard Noiriel (storico)

Osa parlare (YouTuber)

Gilles Perret (regista)

Pierre Perret (autore-compositore-performer)

Thomas Portes (PCF, sindacalista CGT-Cheminots)

Bernard Stiegler (filosofo)

Assa Traoré (Comité Adama)

Eric Vuillard (scrittore)

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