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Scontri tra lavoratori e polizia alla Regione Emilia-Romagna

Un pomeriggio di tensione e scontri a Bologna. Oggi pomeriggio i movimenti di lotta per la casa, i lavoratori in cassa integrazione, quelli dei trasporti e la federazione regionale delle USB sono andati a manifestare sotto la Regione Emilia Romagna che da un anno si sottrae a qualsiasi incontro sulle vertenze oggi in campo.

Già reticente sui problemi relativi all’emergenza casa, al crescente numero di lavoratori in cassa integrazione e all’emergenza nei trasporti locali, recentemente la Regione Emilia-Romagna ha anche bloccato la legge regionale che introduceva il reddito sociale per disoccupati, precari, famiglie colpite dalla crisi, ammettendo ai tavoli negoziali l’Ugl ma non l’USB.

I lavoratori, i sindacalisti e i senza casa hanno provato a sfondare per entrare dentro la Regione. Nonostante le cariche della polizia sono però riusciti a entrare dentro l’edificio e ad occuparlo. “Abbiamo provato a entrare nel palazzo della giunta- racconta Luigi Marinelli- ma le forze dell’ordine ci hanno respinto con spintoni e manganellate”.

A seguito dell’occupazione e in un clima di fortissima tensione alla fine si è tenuto un primo incontro tra Regione, sindacato di base e movimenti sociali. Ma l’incontro è stato troppo interlocutorio rispetto ai problemi al tappeto e non è stato ritenuto soddisfacente.

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Il comunicato della federazione USB e dell’Asia/Usb

La Giunta Errani fa manganellare lavoratori USB e gli inquilini dell’ASIA.

Oltre un centinaio di persone al presidio USB e ASIA sotto la Regione Emilia

Romagna per chiedere il diritto al lavoro, il diritto all’abitare e lo stop
dei tagli al welfare.
Una manifestazione che ha rivendicato la necessità di una inversione
radicale delle politiche regionali che sono totalmente inefficaci rispetti
agli effetti della crisi economica.
Ci siamo presentati sotto la Giunta regionale per presentare alla stessa
alcune proposte per i cassa integrati, per contrastare gli sfratti, nonché
per consegnare le prime 5000 firme di cittadini contro gli aumenti dei
biglietti nel trasporto pubblico locale.
Errani ha risposto alla nostra richiesta sgomberando violentemente i
lavoratori dall’atrio della Regione.
Solo
la determinazione dei manifestanti ha obbligato una delegazione della
Giunta, il vice presidente Bertelli e l’Assessore Muzzarelli ha ricevere una
rappresentanza della USB e dell’ASIA.
La delegazione ha consegnato ai rappresentanti della Giunta i documenti
con le proposte e le richieste per il reddito, per la casa, per il welfare.
La delegazione non è volutamente entrata nel merito delle questioni per
sottolineare e contestare alla Giunta il comportamento da cioccolatai
tenuto nei confronti di USB in questi anni, anche su questo è stato
consegnato loro un breve dossier che alleghiamo in fondo a questo comunicato
stampa. La delegazione ha sottolineato che la violenza perpetuata nei
confronti dei lavoratori in presidio qualifica di per se l’operato della
giunta.
La delegazione USB ha chiesto a questa Giunta di decidere se intende avere
relazioni sindacali serie con USB e l’ASIA o se deve
continuare l’attuale ostracismo nei confronti dell’organizzazione sindacale di base.
Nei prossimi giorni riprenderemo la mobilitazione sotto la Regione e
ricorderemo ad Errani che la Regione non è casa sua ma casa di tutti i
cittadini e lavoratori della nostra regione.
USB Emilia Romagna
ASIA-Emilia Romagna

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