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La Marcegaglia e Sacconi esorcizzano l’autunno caldo

Emma Marcegaglia ha lanciato un appello ai sindacati affinchè sui licenziamenti si apra una fase di trattativa per evitare l’autunno caldo. In un’intervista al Tg2, la presidente di Confindustria, rivolta a Cgil, Cisl e Uil, ha sottolineato: “Credo che in una situazione come questa dobbiamo ragionare insieme, insieme anche al governo e cercare di capire cosa dobbiamo fare. Possiamo ridurre la rigidità in uscita, ma possiamo anche aumentare gli ammortizzatori sociali, possiamo lavorare di più sulla formazione ma possiamo anche ridurre la flessibilità che c’è in entrata”. “Sarebbe necessario che i sindacati lavorassero con noi su un tema molto importante”, ha detto Marcegaglia” “Io veramente faccio un appello – ha aggiunto – lavoriamo insieme, ragioniamo insieme. Non è con posizioni ideologiche di chiusura che risolviamo i problemi italiani”. Quanto ad una autunno caldo la presidente di Confindustria ha sottolineato: “Un autunno caldo renderebbe tutto più complicato e il paese ancora più debole e quando il paese è debole chi soffre di più sono le parti più deboli, i lavoratori”. Come è buona lei, direbbe Fantozzi.

Il governo riaprirà “presto, nei prossimi giorni” la trattativa con le parti sociali, afferma dal canto suo il Ministro Sacconi. Quanto alla minaccia di sciopero dei sindacati, Sacconi sostiene che: «sarebbe assurdo se dopo 10 anni dal Patto per l’Italia e dalla morte di Marco Biagi dovessimo registrare lo stessa clima esasperato e non invece la possibilità di un confronto sereno. Cisl, Uil e Ugl invocano giustamente un tavolo di confronto sul lavoro. E noi lo vogliamo aprire quanto prima».

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