Menu

A Milano la generazione precaria indica le sue priorità

C’è indubbiamente una marcia in più nella giornata milanese dell’indignazione contro banche e poteri finanziari che sta assumendo caratteristiche molto incisive nella “capitale economica” del nostro paese.

A Milano già da questa mattina un gruppo di studenti ha fatto improvvisamente ingresso, all’interno della filiale Unicredit nel Palazzo del Credito Italiano, nella centralissima piazza Cordusio, sede dell’istituto e cuore della city finanziaria. Alcuni giovani hanno prima srotolato lo striscione ‘Saperi e cultura contro debito e crisì, e una volta all’interno hanno iniziato a volantinare e a inscenare un flash mob con altri giovani che, libri in mano, hanno finto di studiare ai tavoli dell’istituto di credito.

Successivamente una ventina di studenti del Coordinamento dei collettivi ha fatto irruzione negli uffici milanesi del Parlamento Europeo in corso Magenta. I giovani hanno esposto uno striscione con la scritta «Contro l’Europa di banchieri e affaristi, people of Europe rise up». Hanno quindi rivolto ai responsabili alcune domande sulle manovre di austerity imposte alle economie più a rischio e sui tagli all’istruzione. I rappresentanti delle istituzioni europee, piuttosto sorpresi e altrettanto imbarazzati in una situazione per loro del tutto imprevedibile – almeno fino a ieri – hanno promesso di trasmettere le domande ai diretti interessati. Il gruppo di giovani è poi uscito soffermandosi in corso Magenta, dove insieme a un’altra trentina di studenti hanno bruciato finti titoli italiani, greci e irlandesi, scritto slogan sull’asfalto e srotolato striscioni.

C’è stato un momento di tensione tra studenti e polizia con un lancio di pomodori contro le forze dell’ordine dal corteo degli studenti delle scuole superiori milanesi. È avvenuto in piazza Cadorna, nel centro del capoluogo lombardo, poco dopo che ragazzi coordinati dalla Rete studenti Milano si erano messi in marcia per una manifestazione contro la crisi economica e a favore della scuola pubblica. Dietro gli ormai tradizionali scudi in polistirolo i giovani si sono diretti verso l’Ufficio scolastico provinciale.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *