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Dante De Angelis, il macchinista che Fs non vuole

Qui di seguito la nota di “Ancora in Marcia” , con le dichiarazioni di Nanni Alleva, avvocato del lavoro che difende Dante.

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FS. LICENZIAMENTO DE ANGELIS: FS IMPUGNA SENTENZA REINTEGRA, LUNEDI 21-11

UDIENZA D’APPELLO
 

ALLEVA, ‘ART 21 COSTITUZIONE NON SI ATTENUA PER I LAVORATORI DIPENDENTI’

Roma, 18 novembre 2011 – Torna davanti al Tribunale di Roma il licenziamento di Dante De  Angelis, il macchinista delegato alla sicurezza, allontanato da Trenitalia il giorno di ferragosto 2008, per aver rilasciato dichiarazioni in merito ad alcuni incidenti avvenuti ai  treni eurostar nelle settimane precedenti: spezzamento ETR 500 e perdita di parti meccaniche degli ETR serie 400. Lo annuncia in una nota, “Ancora In Marcia! la rivista storica dei ferrovieri. Il gruppo Fs ha infatti impugnato in appello la sentenza di reintegra pronunciata dal Giudice del lavoro, Dario Conte, nell’ottobre del 2009. L’udienza, presso la quarta Sezione della Corte d’Appello di Roma, è fissata per lunedì 21 novembre 2011, relatrice la dott.ssa Donatella Casablanca. «Il Giudice di primo grado nel 2009 – spiegano i colleghi – aveva annullato il licenziamento riconoscendo la legittimità delle sue dichiarazioni sulla base della ‘libertà di pensiero e di critica’, della veridicità, poiché riguardavano importanti lacune di sicurezza, della loro utilità sociale e della ‘continenza verbale’, non avendo utilizzato termini offensivi o volgari nei confronti dell’azienda. Trenitalia – prosegue la nota – sostiene invece che pur ricadendo nell’ambito delle tutele previste dall’art. 21 della
Costituzione, ‘il diritto di critica, per il lavoratore deve essere valutato con criteri più stringenti di quelli comuni’, riconosciuti alla generalità dei cittadini e che gli incidenti oggetto delle dichiarazioni non avrebbero avuto rilevanza ‘ai fini della sicurezza dell’esercizio’. Per il prof. Piergiovanni Alleva, uno dei legali di De Angelis, ‘la condizione di lavoratore subordinato non attenua e non limita, neanche di un millimetro, i diritti costituzionali che gli appartengono come persona, a cominciare da quelli di libera opinione e di critica’.
Sulla pericolosità degli spezzamenti dei treni ETR 500 e dei gravi inconvenienti agli ETR serie 400, segnalati da De Angelis come Rappresentante di Lavoratori per la sicurezza la posizione dei legali aziendali – sottolineano i suoi colleghi – appare ancora più fragile perché smentita dai fatti, dopo che sia il Ministero dei trasporti che l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria (ANSF), attraverso apposite indagini, hanno individuato numerose lacune di progettazione e manutenzione e prescritto di conseguenza importanti interventi correttivi. Una vicenda altamente simbolica che mette in evidenza – concludono i ferrovieri – il rilievo e la funzione democratica dell’art. 18 dello Statuto dei lavoratori, senza del quale nessun lavoratore potrebbe difendersi da licenziamenti così smaccatamente pretestuosi ed ingiusti».

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“INSICUREZZA NELLE FERROVIE TRENITALIA IMPEDISCE L’APPLICAZIONE DELLE NORME SULLA SICUREZZA IL CASO SANDRO GIULIANI, CAPOTRENO INGIUSTAMENTE LICENZIATO”*

L’obiettivo sarà quello di parlare della in/sicurezza nelle ferrovie attraverso il caso ultimo del licenziamento del capotreno Sandro Giuliani senza dimenticare quella che definiamo ormai una persecuzione nei confronti del macchinista Dante De Angelis, entrambi vittime di gravissimi provvedimenti disciplinari per avere svolto il proprio dovere, ai quali va innanzitutto la nostra solidarietà. Purtroppo dobbiamo già aggiungere la notizia di pochi giorni fa del licenziamento del ferroviere Riccardo Antonini (v. ns. comunicato allegato), appena licenziato da RFI perchè consulente di parte nel processo sulla strage di Viareggio di due anni fa, e secondo l’azienda avrebbe pregiudicato il rapporto fiduciario…Gli interventi previsti ci aiuteranno a mettere in relazione la sicurezza dei ferrovieri con quella degli utenti/pendolari, passando per una riflessione sulle disposizioni legislative vigenti e sui diritti dei lavoratori e delle lavoratrici compreso il ruolo degli RLS, non senza immaginare concretamente di disegnare una società con meno traffico privato e più mezzi pubblici, sicuri ed efficienti.
Interverranno:
Sandro Giuliani, capotreno
Dante De Angelis, macchinista
Ezio Gallori, macchinista in pensione
Roberto Cortese, Esecutivo Nazionale USB
Roberto Giordano, Segreteria Regionale CGIL Roma e Lazio
Pietro Serbassi, Segr. Naz. FAST Ferrovie
Flavio De Battista, Giuristi Democratici
Rosalba Rizzuto, Comitato Pendolari FR8
Mauro Puliani, Associazione No Auto

Coordina il dibattito Daniela Cortese per il Comitato 5 Aprile, nodo romano della Rete Nazionale della Sicurezza sul Lavoro

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