Menu

Napoli. “Riprendiamoci tutto!

Oltre 200 persone tra comitati in difesa della Sanità pubblica, movimenti dei precari, sindacati di base, attivisti dei centri sociali e dei collettivi studenteschi, hanno invaso stamattina l’Ospedale Ascalesi, contro il caro-ticket e gli inaccettabili tagli alla Sanità Pubblica in Campania che stanno portando alla dismissione di intere strutture sanitarie (e dello stesso Ascalesi). A guadagnarne è la Sanità Privata, da sempre moltiplicatore di potere e di denaro per le caste della medicina e della politica, a perderci sono tutti i cittadini, privati di servizi essenziali e ricattati economicamente con costi esorbitanti su un diritto fondamentale come quello alla Salute.

L’iniziativa ha riscosso un’ovvia popolarità tra tutte le persone che frequentavano l’Ospedale e si è conclusa dopo tre ore con un incontro con la nuova direttrice sanitaria dell’Ospedale che ha inviato un fax al presidente dell’Asl sulle rivendicazioni dei dimostranti. Un’iniziativa che segue il blocco del pagamento del Ticket all’Ospedale Pellegrini messo in atto tre settimane fa.
Ma soprattutto un’iniziativa che avvia una campagna di azioni contro le politiche di austerity e i tagli in regione, per diritti sociali fondamentali come salute, trasporto pubblico, beni comuni, diritto al reddito e al lavoro. Una campagna che coinvolge  in un appello comitati, collettivi, reti, associazioni, sindacati di base e arriverà il 15 febbraio a costruire un’assedio e una tendopoli sotto la regione campania per pretendere una svolta nelle politiche pubbliche e un tavolo permanente con i cittadini sui diritti fondamentali che vengono negati. Noi la crisi non la paghiamo!

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *