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Sciopero dei camionisti. Arriva la polizia

Momenti di tensione tra gli autotrasportatori e la polizia si sono registrati questa mattina alla barriera di Mercato San Severino (Salerno), sull’autostrada A30, quando gli agenti del reparto mobile della polizia hanno rimosso il blocco di decine di autoarticolati. Al momento sul posto restano alcune decine di Tir con le ruote squarciate, mentre la circolazione è ripresa.
I circa 150 mezzi pesanti che dalla serata di domenica avevano occupato la zona hanno, quindi, abbandonato l’area del casello autostradale. Stamani di buon ora sono giunti una quarantina di agenti della Questura di Salerno che hanno invitato i dimostranti ad abbandonare la zona. Al momento sul posto oltre alle forze dell’ordine sono rimasti i rappresentanti sindacali. “Se non ci saranno risposte concrete andremo avanti, e la protesta si estenderà anche ad altre regioni italiane. Il fatto stesso di aver avuto un’adesione così alta la dice lunga sull’esasperazione di una categoria che ormai non regge più”. A dirlo Maurizio Longo, segretario generale della sigla sindacale Trasportounito.

«È una situazione intollerabile per una moderna società civile» ha affermato il presidente dell’Autorità di garanzia degli scioperi. «La protesta degli autotrasportatori – ha detto Alesse, secondo quanto riferisce una nota – ha comportato una vera e propria lesione alla libertà di circolazione dei cittadini. Chi vuole scioperare può farlo, è un diritto sacrosanto, ma deve rispettare la legge. In tempi di profonda crisi economica e sociale è più che legittimo rivendicare i propri diritti ma in una cornice di legalità e di rispetto di diritti altrui». Alesse ha inoltre confermato che l’Autorità ha aperto un procedimento di valutazione nei confronti dell’associazione degli autotrasportatori siciliani «che – ha detto – non hanno rispettato il codice di autoregolamentazione del trasporto merci che prevede che non ci siano assolutamente blocchi stradali». Quanto all’eventuale precettazione Alesse ha confermato di aver scritto ai ministri di Interno e infrastrutture «per verificare se sussistano le condizioni giuridiche», perchè «noi abbiamo un forte potere di segnalazione, ma poi il potere di adottare i provvedimenti non è nostro. A questo proposito ho chiesto al governo di valutare la possibilità di incrementare i poteri di precettazione in capo all’Autorità» .
Intanto si è dovuto fermare anche il secondo turno produttivo negli stabilimenti Fiat di Melfi, Pomigliano, Cassino, Sevel e Mirafiori. La fermata è dovuta al mancato arrivo negli stabilimenti terminali del gruppo dei componenti a causa dello sciopero degli autotrasportatori.

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Scheda:

Cosa chiedono i camionisti?

Su uno dei maggiori siti dei camionisti autonomi, trasportounito.org si legge: ” trasporto unito è un progetto delle imprese di autotrasporto e per le imprese di autotrasporto. E’ una organizzazione autonoma cioè distante da schieramenti e condizionamenti partitici e confederali. Il progetto associativo nasce dall’esigenza diffusa di unificare le imprese di autotrasporto nell’ambito di una casa comune in grado di garantire un confronto senza influenze o restrizioni derivanti dall’esterno o comunque da interessi opposti alle primarie necessità dell’autotrasporto professionale”. In questo sito si può scaricare il volantino che indicev le manifestazioni di oggi ed i blocchi. Come si può notare leggendo il volantino ci troviamo di fronte a lavoratori autonomi stretti dentro la logica feroce della competizione liberista. I problemi legati all’accesso al credito, di deregolamentazione dei mercati, come i rincari sono alla base di una protesta che esplode con la Manovra Monti.  La sinistra ed i comunisti devono dialogare con questi lavoratori sui quali la crisi è caduta addosso. Invitiamo pertanto i compagni e le compagne a comprendere direttamente le ragioni di chi sta facendo i blocchi nel rispetto dell’autonomia dei soggetti in campo. Ben sapendo che le contraddizioni abbondano utilizziamo lo spazio di queste mobilitazioni come una inchiesta calda per comprendere la composizione del mondo del lavoro autonomo. Evitiamo pertanto di schierarci con il partito della condanna che chiede la rimozione dei blocchi, molto spesso chi invoca la rimozione dei blocchi è lo stesso che manda la polizia a bastonare gli operai che difendono il loro lavoro.

Qui di seguito il testo del volantino.

FERMO DEI SERVIZI DI AUTOTRASPORTOdal 23 al 27 Gennaio 2012. PER CHIEDERE PROVVEDIMENTI URGENTI CHE RICONOSCANO SUBITO:

Gasolio: recupero immediato delle accise a rimborso direttamente in fattura d’acquisto, o comunque evitare l’anticipazione di tale costo poiché le imprese non hanno liquidità finanziare; imposizioni alla compagnie per la riduzione del costo del gasolio; incentivi per gli acquisti collettivi.

Costi Minimi: totale revisione dell’art. 83 bis (meno tabelle, zero formule, certezza del diritto). No all’obbligo di andare davanti al giudice per il recupero dei costi.

Lo Stato  deve effettuare controlli automatici nelle aziende committenti e sanzionare gli irregolari con il pagamento retroattivo immediato delle differenze.o

Pagamenti in Tempi certi e certezza del Credito:  pagamenti obbligatori  a 30 gg  per tutta la filiera del trasporto. Lo Stato garantisca (modificando la Legge 127/2010)  la certezza del pagamento con controlli severi presso la committenza e affidando la riscossione forzosa a proprio Istituto. 

Tempi di  Attesa:  riscrivere le regole (127/2010), permettendo  all’autotrasportatore  di fatturare  le attese  dall’arrivo al luogo di carico/scarico, in base ai dati tachigrafici.

Controlli e Sanzioni agli Irregolari: regolare il mercato con  verifiche semplici  e  sistematiche,  sanzioni pesanti su Committenti e Vettori  anche quando affidano trasporti ad irregolari, abusivi, e false imprese comunitarie. o

Eliminazione dell’intermediazione   “Senza Camion”: divieto di fatturare servizi di Autotrasporto a chi non possiede veicoli industriali (50%). Esenzione SISTRI: dall’obbligo di adeguamento al sistema di tracciamento dei rifiuti non pericolosi, per tutte le Piccole e Medie imprese dell’Autotrasporto.

Sconto immediato al casello  sulle spese autostradali: modificando il sistema di rimborso previsto dal Comitato Centrale dell’Albo che rinvia a due anni tale opportunità, a beneficio solo dei “consorzi intermediari”.

Contenimento costi assicurativi: determinazione di regole specifiche per l’RC del settore veicoli merci, per calmierare gli aumenti indiscriminati.

da controlacrisi.org

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1 Commento


  • Luca Massimo Climati

    Cari compagni,scontiamo almeno una ventina di anni di ritardo sul tema e sulle contraddizioni aperte,nell’epoca della caduta del saggio di profitto e della conseguente crisi mondiale da sovraproduzione,(in regime di competizione globale)
    nei settori penalizzati della piccola borghesia, artigiani,padroncini ecc.
    abbiamo gia’ perso l’appuntamento con i cobas del latte ,regalando il popolino straccione dele partite iva, all’avventura berlusconiana-populista degli ultimi anni.ABBIAMOPERSO TANTO TEMPO DIETRO STRONZATE ESUPERSTIZIONI POST-MODERNE!
    ora, se non muoviamo velocemente il pachiderma che e’ in noi,in questo momento di feroce attacco capitalista al salario,rischieremmo di perderci utili alleati,o quantomeno sottrarre all’egemonia reazionaria un vasto settore in decomposizione econoico sociale

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