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Roma: precari e senzacasa occupano Cipe. “No Tav!”

Poco prima di mezzogiorno circa centocinquanta precari, attivisti dei movimenti di lotta per la casa, dei Blocchi Precari metropolitani e studenti hanno occupato per alcuni minuti a Roma la sede del Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica,  in via della Mercede, che oggi aveva in programma di deliberare lo stanziamento di 20 milioni di euro di ‘compensazioni’ chieste da Cota per tentare di comprare un po’ di consenso in Val Susa nei confronti della Torino Lione. 
I manifestanti hanno così voluto chiedere che «i fondi per la Tav vengano stanziati invece per il welfare, la casa e il reddito». L’occupazione è durata pochissimi minuti perchè contro gli attivisti è subito intervenuta la Polizia che li ha costretti ad uscire dall’edificio di via della Mercede. Contro gli occupanti i celerini hanno usato i manganelli. Gli attivisti si sono poi seduti in mezzo alla strada, di fronte all’ingresso del Cipe, circondati da un ingente schieramento di Polizia. Gli agenti in tenuta antisommossa hanno cercato di portarne via e  fermarne alcuni, mentre parecchi manifestanti sono stati identificati. Sul posto è anche arrivata la Polizia Scientifica (!).

«Abbiamo occupato la sede del Cipe di via delle Mercede. Rivendichiamo il diritto all’abitare» affermano in un comunicato i militanti del Coordinamento cittadino di lotta per la casa, dei Blocchi Precari Metropolitani e di altre realtà sociali capitoline. «Chiediamo che i fondi per le grandi opere inutili siano utilizzati per il diritto all’abitare» hanno detto i manifestanti. 

http://video.repubblica.it/edizione/roma/tentano-di-occupare-una-sede-del-governo-la-polizia-carica/89986?video

Ad un certo punto la Polizia, non contenta di aver ritirato i documenti ad alcune decine di manifestanti, ha cominciato a spintonarli, a tentare di trascinarli via e ha proceduto al fermo di quattro attivisti, tra i quali Paolo Di Vetta, dei Blocchi Precari Metropolitani. I celerini hanno continuato a lungo ad accerchiare i manifestanti, tra cui molti immigrati – anche donne e bambini – e non facendo passare nessuno nè per andar via nè per raggiungere gli attivisti. Sul posto è arrivata un’ambulanza per portare via i manifestanti feriti durante le cariche. Intorno alle 14 finalmente la Polizia ha tolto l’accerchiamento ai manifestanti che si sono così potuti allontanare tutti insieme.

Ai manifestanti è arrivata la solidarietà dell’Unione Sindacale di Base. Il sindacato denuncia la aggressività repressiva delle forze di polizia che, a fronte del via libera da parte del governo Monti, impediscono ogni forma di dissenso e di conflitto. 

 


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