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Napoli, blitz alla Bnl. «Stop a Equitalia e Fornero»

Stamattina alcune decine di manifestanti sono entrati all’interno della sede centrale napoletana della Bnl, in via Toledo, ed hanno piantato simbolicamente una tenda ed esposto due striscioni che recitavano «Occupy banche» e «Paghino le banche». 
Altre decine di dimostranti, che domani parteciperanno alla manifestazione che si svolgerà a Napoli contro il potere delle banche, contro Equitalia e contro la controriforma del lavoro del ministro Fornero, hanno manifestato all’esterno della sede centrale dell’istituto bancario. Poi la protesta, dopo l’arrivo di alcune volanti della Polizia, si è conclusa con gli attivisti che si sono messi in mutande, con alcuni che indossavano la maschera del protagonista del film “V per Vendetta” e reggendo uno striscione su cui campeggiava lo slogan “Paghino i ricchi”.
Il blitz alla Bnl si è poi trasformato in un corteo che ha preso di mira un altro istituto bancario e poi ancora una sede di Equitalia.

Al corteo di domani – ribattezzato ‘Ripartiamo dal Sud’ – oltre ai movimenti sociali, alle liste dei disoccupati e ai sindacati di base di Napoli parteciperanno anche delegazioni provenienti da Roma, Cosenza, Taranto, Salerno e altre città del centro-sud. 

Di seguito il comunicato diffuso dagli organizzatori della fantasiosa protesta:

Occupata per due ore la sede della Bnl-Paribas: “Volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!” Poi blitz anche alla Cariparma e infine assedio a Equitalia. Verso la manifestazione del 30 giugno Stamani un ottantina di studenti e precari in vista della manifestazione di domani a Napoli ha occupato per oltre due ore la sede centrale della BNL Paribas nella centralissima via Toledo. Trenta persone sono entrate all’interno finchè la security non è riuscita a bloccare le porte e all’esterno sono restate un’altra quarantina di persone. Fuori la banca gli striscioni: “Diritti Contro Profitti”, “Occupy Banche”, mentre all’interno lo striscione “PAGHINO I RICCHI”. La BNL fa parte del gruppo Paribas che è una delle dieci multinazionali che concentra il potere della grande finanza internazionale. Dentro la Banca è stata aperta una tenda, sono stati distribuiti ai clienti volantini per domani e lanciati cori sul diritto all’insolvenza contro l’aggressività di Banche, Equitalia e governi liberisti della crisi. Alla fine, malgrado la crescente tensione con la security e le minacce di far entrare la celere all’interno, gli attivisti si sono spogliati restando in mutande e reggiseno per simboleggiare “volete lasciarci in mutande, ma noi la crisi non la paghiamo!”. L’occupazione è durata dalle 11.00 alle 13.30, dopo di che un breve corteo ha attraversato via Roma con un irruzione anche dentro Cariparma e infine si è concluso con l’assedio alla sede centrale di Equitalia in via Bracco che intanto si era auto-barricata. L’iniziativa anticipa la manifestazione di domani con partecipazioni da varie città del Sud (Cosenza, Taranto, Salerno, Reggio) contro Monti e i governi della speculazione finanziaria, contro la riforma sulla precarietà della Fornero, contro i metodi di Equitalia e per la sanatoria dei debiti dei ceti popolari.

– Comitato promotore manifestazione 30 giugno a Napoli

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