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Aci informatica e settore pubblico: lavoratori ancora in piazza

Prosegue l’iniziativa di lotta contro la spending review, in piazza delle Cinque Lune, di fronte al Senato, da parte dei lavoratori delle diverse aziende che sono interessate dai tagli (cioè dai licenziamenti), previsti dall’art. 4 del decreto legge 95/2012 (spending review), il quale prevede la cessione o la liquidazione di società operanti nel settore “house” della pubblica amministrazione.
In tale strategia liquidatrice, che nemmeno la relazione tecnica svolta dai relatori del governo Monti, risulti capace di quantificare il numero delle aziende e dei lavoratori interessati da tali liquidazioni e chiusure aziendali; diversi soggetti indicano un numero variabile da oltre 20.000 a 100.000 persone. Numeri dietro cui si nasconde la realtà di uomini e donne e delle loro famiglie che si troverebbero senza più un salario e dunque senza la fonte essenziale di sostentamento.
Un primo risultato di questa iniziativa di lotta intrapreso da parte di numerosi lavoratori in rappresentanza delle diverse aziende interessate dal provvedimento, tra le quali spicca per numero e “rumore” la  presenza massiccia di lavoratori dell’Aci Informatica, è stato quello della presenza nel presidio di alcuni senatori, sia del PD (Vita), che dell’IDV (Pedica) , i quali si sono impegnati a intervenire nella discussione attraverso un ordine del giorno di modifica del provvedimento stesso.
In questo ordine del giorno (AS.3396) tra le altre questioni viene evidenziato come : “…la cessione di aziende facenti capo alla Pubblica Amministrazione, rischia altresì di favorire la gestione privatistica, nonché l’eventuale speculazione di grossi gruppi di interesse, che potrebbero in tal modo impropriamente godere di risorse e conoscenze che ad oggi costituiscono un significativo know-how nazionale.”, l’ordine del giorno, a firma dei senatori Pedica, Pardi, Mascitelli, Carlino, De Toni conclude con questa dichiarazione: “…impegna il governo: a garantire concrete azioni di tutela dei posti di lavoro interessati dalla suddetta norma…”.
Sulle vicende riguardanti l’applicazione del suddetto art.4, continua la mobilitazione che vede impegnate soprattutto le organizzazioni sindacali di base, con manifestazioni e presidi nei confronti dei palazzi governativi.
Numerose sono le aziende interessate da questi provvedimenti previsti nella spending review. I settori interessati sono soprattutto quelli informativi e telematici.

Ricordiamo anche l’iniziativa a Palazzo Vidoni (corso Vittorio Emanuele a Roma), da parte dell’USB dal titolo: La spending review colpisce i dipendenti pubblici per cancellare i servizi. Domani dalle 10,00 i dipendenti pubblici aderenti al sindacato di base manifesteranno in occasione dell’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e il Ministro Patroni Griffi.

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1 Commento


  • cittadino

    oLTRE ALLA GARANZIA OCCUPAZIONALE E LA SALVAGUARDIA DEI LIVELLI RETRIBUTIVI, QUELLO CHE TENGO A DIRE E’ LA PERDITA DI PROGETTI GRATUITI FINO AD OGGI EFFETTUATI DA QUESTI LAVORATORI SU TEMI COME LA SICUREZZA NELLE SCUOLE (COSA NON DA POCO)

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