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Fiom. Nuova segreteria, fuori la sinistra interna

E’ stata eletta la nuova segreteria Fiom di Landini, una operazione che ha estromesso la sinistra interna. La nuova segreteria è stata eletta con il 53% dei consensi (98 voti favorevoli su 184). Erano presenti 140 membri del Comitato centrale. Si tratta del consenso più basso negli ultimi 15 anni. La segreteria uscente era stata eletta con 101 voti favorevoli rispetto ai 98 di oggi.
Il segretario generale Landini ha proposto al Comitato Centrale una nuova segreteria di 5 persone omogenee al suo punto di vista, estromettendo così Sergio Bellavita. “Landini ha deciso di rompere la maggioranza e di cacciare il sottoscritto con atto autoritario e dispotico perché ho espresso dissenso dalle sue posizioni. La Fiom non può avere lo stesso atteggiamento che ha Marchionne in Fiat” afferma Bellavita.
Confermato il segretario generale, Maurizio Landini, oltre a Giorgio Airaudo, fanno parte della nuova segreteria Rosario Rappa, Michela Spera e Roberta Turi. Landini e Airaudo hanno affermato l’incompatibilità dei dissensi di Bellavita con la presenza in segreteria.
Per la Rete 28 aprile “E’ un fatto gravissimo e doloroso che mette in discussione il diritto al dissenso e la maggioranza che ha guidato la Fiom in questi ultimi 10 anni. E’ un principio inaccettabile per la Fiom e per la Cgil che il dissenso dal segretario generale comporti l’estromissione dalla segreteria ed è il segno di una involuzione da contrastare a tutti i livelli”. Come prima risposta la Rete 28 aprile si è costituita in area di opposizione anche all’interno della Fiom, mentre i suoi componenti nel Comitato Centrale non hanno partecipato al voto, dichiarando illegittima sul piano statutario questa scelta.

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