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Ricatti e tagli nella sanità privata

Con una semplice comunicazione e senza un benché minimo segnale preventivo, il 21 settembre scorso la ARIS (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) rendeva nota una decisione assunta dal suo Consiglio nazionale con la quale disdettava l’attuazione del Contratto Collettivo nazionale nella sanità privata. La Aris è l’associazione che rappresenta un pezzo importante della sanità privata accreditata italiana, quella cioè che eroga prestazioni sanitarie ai cittadini italiani in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
A seguito di questa decisione, Cgil Cisl Uil hanno avviato le trattative con l’Aris che si sono concluse il 15 ottobre con un accordo. Gli effetti di questo accordo sono denunciati in una lettera inviataci da una nostra lettrice che pubblichiamo qui di seguito:

Sono una vostra assidua lettrice e condivido in pieno i contenuti dei vostri articoli che pongono con chiarezza in risalto la verità che la maggior parte della stampa ormai occulta.
Vorrei porre alla vostra attenzione la grave situazione dei lavoratori della sanità privata della regione Lazio.
Sono una terapista della riabilitazione che lavora da più di 20 anni in un centro di riabilitazione della
 capitale con contratto ARIS. Da pochi giorni ho appreso insieme ai miei colleghi, con sgomento ed incredulità, che dopo 7 anni di vacanza contrattuale è stato firmato un contratto peggiorativo che prevede una diminuzione di stipendio e un aumento dell’orario di lavoro da 36 a 38 ore settimanali, annullando una cospicua quota di arretrati che dovevamo percepire. Siamo davvero tornati indietro di un secolo! Veniamo derubati dei nostri soldi e, beffa ulteriore, costretti a lavorare due ore in più a settimana in cambio di una riduzione di stipendio!

Il contratto è stato firmato dalla CISL e UiL mentre la CGIL pur presente al tavolo contrattuale si è riservata il diritto di firmare. Sembra, comunque, che il contratto andrà comunque a regime dal 1 gennaio 2013.
Siamo arrivati all’assurdo che un sindacato va esplicitamente contro gli interessi dei lavoratori con la scusa di possibili licenziamenti.
Vorrei che il vostro giornale desse risalto alla notizia che nessuno ha pubblicato, mentre si parla tanto della piattaforma del mondo della scuola, anch’essa molto significativa perchè si pone nella stessa ottica: svilire e impoverire il mondo del lavoro dalla dignità e dai diritti conquistati in anni ed anni di lotte.

Come difenderci da tutto ciò se i sindacati stanno dalla stessa parte dei padroni e soffocano le richieste delle base per i propri egoistici interessi?
Vi ringrazio di cuore per l’attenzione che darete a questa ulteriore mortificazione dei lavoratori!
M. P.

Qui invece potrete trovare il verbale dell’incontro tra Aris e sindacati concertativi e il comunicato congiunto al termine della trattativa:

Il verbale dell’incontro tra Aris e Cgil, Cisl, Uil

http://www.uilfpl.net/multimedia/allegati/articoli_comunicati_interventi/mvg/verbale_incontro_15_ottobre.pdf

Il comunicato congiunto Aris, Cisl e Uil

http://www.uilfpl.net/multimedia/allegati/articoli_comunicati_interventi/mvg/dich_cong_accordo_15_ott.pdf

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