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Bologna. “Chi semina sgomberi raccoglie resistenza”

La manifestazione era nata dal presidio sotto la prefettura bloccando il centro cittadino, con lo stesso striscione questa mattina all’alba hanno occupatol’ex istituto Beretta in via XXI Aprile, stabile che ha visto anche l’interrogazione regionale del consigliere Favia (M5S) il quale richiedeva la “riqualificazione sociale dell struttura” e di toglierla dall’asta che l’avrebbe messa nelle mani dei palazzinari. Quale migliore riqualificazione sociale di darla a chi vive senza un tetto?

All’interrogazione si univa un’Ordine del giorno del comune che richiedeva la medesima cosa all’ausl, vedremo se agiranno di conseguenza.

Argomento ripreso dal comunicato stampa del sindacato:”Convinti che gli stabili pubblici non debbano essere venduti ma riutilizzati a fini sociali, ci poniamo come “Custodi Sociali” di questo bene e apriremi il confronto con Comune e Istituzioni affinche possa servire a dare risposta all’emergenza casa.

Indiciamo quindi la conferenza stampa alle ore 15:00 di questo pomeriggio presso lo stabile occupato con una conseguente Assemblea Pubblica Cittadina per le 17:00″.

Il XXI aprile è la liberazione di Bologna dalle forze nazifasciste una data simbolo per la città, di buon auspicio dunque per gli occupanti.

La Lotta del più combattivo Sindacato Bolognese va avanti non viene bloccata della repressione reazionaria messa in atto dal Magistrato Maurizio Millo con il sequestro e il conseguente sgombero dello stabile di Via Achillini occupato da più di 7 mesi da ASIA/USB e dalle famiglie organizate da essa,ma si evolve,si organizza e cresce.

Risponde per l’ennesima volta , con caparbietà ,ad un’amministrazione inetta ed inconcludente che nasconde la testa sotto la sabbia ,fingendo che il problema casa a Bologna non esista ,e si perde in “Primarie di Cartone” non occupandosi di democrazia e diritti reali.

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