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Scuola. Referendum anche in Lombardia?

Anche in Lombardia si sta discutendo di un referendum contro i finanziamenti alle scuole paritarie private. Con questo obiettivo – così come avvenne a Bologna – è nato il Comitato articolo 33, gestito da insegnanti e genitori delle scuole pubbliche statali a Milano. “Vogliamo avviare un percorso per istituire una consultazione referendaria dei cittadini contro i finanziamenti degli enti locali alla scuola privata”.
Nel mirino del Comitato milanese stavolta non c’è il Comune come a Bologna, ma il sostegno della Regione Lombardia alle private attraverso il meccanismo della “Dote scuola” che viene consegnata alle famiglie che ne fanno richiesta.
Ogni anno arrivano così 50 milioni di euro alle scuole private attraverso le doti scuola assegnate alle famiglie che iscrivono i figli alle scuole private (si tratta ormai di 600 milioni sborsati dal 2001 a oggi), mentre le scuole statali negli ultimi quattro anni hanno subito continui tagli. Secondo l’articolo 33 della Costituzione, al quale fa riferimento il comitato milanese, “gli enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione”, ma “senza oneri per lo Stato”. A Milano 346.027 alunni attualmente frequentano le scuole statali, 86.537 quelle non statali. In Lombardia si sale a 1.160.414 e 259.590.

Sullo stesso terreno lavora anche l’Associazione “NonUnodiMeno”, presieduta dall’ex assessore provinciale all’Istruzione, Barzaghi. In due mesi la petizione per la cancellazione della “Dote per la libertà di scelta” ha raccolto seimila firme. “A fine 2007 una delibera della giunta regionale ha trasformato il buono scuola in una dote erogata soltanto alle famiglie che iscrivono i figli alle scuole private, bisogna tornare indietro”, afferma Barzaghi. Iniziative analoghe crescono anche nell’hinterland milanese, a Cernusco sul Naviglio, l’associazione di genitori Attiva-mente chiede un referendum cittadino per convincere il Comune a investire le risorse destinate agli istituti paritari nella costruzione di una scuola materna pubblica. Ci sono però anche le contromosse. Prima delle elezioni regionali, l’Associazione Genitori delle scuole cattoliche aveva promosso una petizione per chiedere ai candidati di mantenere e rafforzare il sistema della dote scuola.

Oggi il Comitato art. 33, presenterà il suo programma e l’iter per arrivare a un referendum abrogativo presso lo spazio Chiamamilano di via Laghetto. Uno dei problemi da affrontare – ad esempio – sarà l’alto numero di firme da raccogliere per un referendum regionale per il quale serve una modifica dello Statuto regionale.


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