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Monza. Annunciate contestazioni No Expo

Nel giorno in cui le massime cariche politiche nazionali ed europee – Giorgio Napolitano, Josè barroso ed Enrico Letta – arriveranno a Monza per inaugurare la Villa Reale quale sede di rappresentanza dell’Expo 2015, una rete di comitati, collettivi, associazioni e sigle sindacali, invitano i cittadini ad unirsi ad una“critical mass”  in Largo Mazzini, domenica 7 luglio, alle ore 15. “Ancora una volta l’interesse di pochi è anteposto all’interesse generale – denuncia l’Unione Sindacale di Base delle Federazioni di Monza e Brianza, Merate – Lecco e Bergamo in una nota stampa – Cementificazioni, sfruttamento di tutte le risorse, in cambio di cosa? Avevano promesso 70mila posti di lavoro, rilancio economico, ma in cambio abbiamo visto solo impoverimento ed austerity”.
A confermare la presenza alla biciclettata dalle pagine del loro blog anche i ragazzi del collettivo autonomo Foa Boccaccio. “Noi ci saremo, come ci saremmo stati con la stessa forza e la stessa determinazione in altri luoghi, perché EXPO non è solo Rho, Milano o Monza. Stiamo parlando dell’incarnazione del capitale oggi, di come agisce e di come cerca di imporsi sulle nostre vite.  Dietro e dentro il brand rappresentato da EXPO si nascondono tutta una serie di politiche corrosive. E’ un evento carico di nocività: oltre la luccicante patina di sostenibilità e prosperità che media e politici gli danno, questa Esposizione Universale non differisce dalle precedenti e come queste ultime porterà lucro per pochi e devastazioni ambientali, gestione privata del territorio e degli immobili, precarietà lavorativa per tutti gli altri e debito alla popolazione per anni a venire”.
“Per quanto riguarda la città di Monza, EXPO 2015 non lascerà una gestione migliore né del parco né della Villa Reale” sottolinea l’appello lanciato per la mobilitazione di domenica “Il vero risultato di questa scelta sarà, una volta di più, la retrocessione delle istituzioni pubbliche -dal Comune alla Provincia alla Regione- a spalla per attori privati, veri protagonisti di questi eventi e unici a guadagnarci, sia economicamente che in termini di posizione di potere”.
Insomma, quella di domenica, per Monza si prospetta una giornata bella movimentata. Una cinquantina circa le adesioni già pervenute tra associazioni e comitati locali. Il percorso della protesta in bicicletta non è ancora stato annunciato, per il momento è reso noto solo il luogo di partenza. E per quanto riguarda il punto di arrivo? In molti già ipotizzano si tratti della stessa Villa Reale, dove ci sono le autorità.

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