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Forlì. La Dometic come la Firem. Bloccati i “prenditori” che scappano

Una vicenda fin troppo simile a quella recente della Firem di Formigine (Modena) dove il padrone ha svuotato la fabbrica per portare i macchinari in Polonia. Questa volta è il caso della Dometic, una fabbrica del forilivese che si occupa di prodotti per la refrigerazione, in particolar modo per i camper. Nelle scorse settimane aveva annunciato lo spostamento della produzione in Cina e la conseguente chiusura di quasi tutti i siti italiani (compreso quello bolognese di Calderara) con l’eccezione di uno a Forlì.   Ma alle 3 di questa notte, rende noto un comunicato sindacale, “L’amministratore Dometic Italy, il responsabile europeo della produzione e un  terzo dirigente svedese, accompagnati da una decina di persone sconosciute, hanno cercato di caricare i generatori presenti nei magazzini degli stabilimenti di Via Virgilio e Via Zignola. I lavoratori  immediatamente accorsi davanti ai cancelli hanno chiamato le forze dell’ordine”. Questi i fatti raccontati dai sindacati. “All’arrivo dei carabinieri la situazione, paradossale nella sua gravità, era quella di dirigenti di una multinazionale svedese che, comportandosi come ladri nel cuore della notte, cercavano di svuotare i magazzini”. Mentre gli operai sono ancora in ferie. Una situazione simile, se confermata, a quanto successo alla Firem di Formigine, nel Modenese, dove i vertici hanno tentato di trasferire la produzione in Polonia mentre i lavoratori erano in vacanza. Nei giorni scorsi “gli stessi tre dirigenti avevano provato a caricare e spedire prodotti e componenti presenti nei magazzini degli stabilimenti forlivesi dell’azienda (chiusa per ferie) ed erano stati fermati solo grazie alla presenza e all’intervento tempestivo dei lavoratori.  Il 2 agosto scorso, ricordano le tre sigle, era stato firmato un accordo con l’azienda che “oltre a congelare i tempi della procedura di mobilità, impegnava le parti a non mettere in atto iniziative unilaterali fino all’incontro già fissato il 5 settembre prossimo”. Da stanotte i lavoratori della Dometic hanno iniziato un picchetto permanente davanti alla fabbrica. Alla Firem di Formigine intanto l’azienda, pur senza rinunciare all’avvio della nuova sede in Polonia, si è impegnata a ripristinare l’attività produttiva nel Modenese. E’ il risultato, forse insperato, dell’incontro di sei ore tenutosi in municipio. Per i 40 lavoratori dello stabilimento di Formigine, già a partire da lunedì, giorno in cui gli impianti avrebbero riaperto dopo le ferie, si attiveranno gli ammortizzatori sociali necessari per arrivare all’accordo vero e proprio.

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