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Telecom Sparkle. Scorporare o non scorporare, questo è il problema

Dopo una serie di rinvii Telecom Italia Sparkle ha deciso di dare seguito, a partire dal prossimo 1 settembre, alla cessione del settore di“Network Operations”verso Telecom Italia S.p.A. mentre l’analoga operazione di cessione di “IT Development and Operations”verso TI.IT S.r.l è stata
temporaneamente sospesa.
Ricordiamo che lo SNATER è sempre stato fortemente contrario a entrambe le cessioni di ramo e le nostre RSU ne hanno chiaramente argomentato le ragioni sia negli incontri con l’Azienda, sia
nei comunicati sindacali. In estrema sintesi le operazioni di scorporo, utilizzando termini altisonanti
come sinergie o razionalizzazione, hanno come unico obiettivo la riduzione dei costi del personale
e impattano negativamente proprio su quell’efficienza tanto declamata dall’Azienda.
Invitiamo tutti i lavoratori (sia di Network Operations che di Sparkle) a rimanere vigili e a
segnalarci tutte le criticità lavorative che nei prossimi mesi saranno generate dalla cessione di un
settore vitale come NO. Esprimiamo invece un “cauto ottimismo” per il rinvio dell’operazione di
cessione dell’IT auspicando che l’Azienda rimandi questa nefasta iniziativa alle calende greche.
 
 
Molti lavoratori ci hanno segnalato che prima dell’estate l’Azienda ha avviato un survey sul livello di gradimento degli utenti dei sistemi informativi di TIS. In particolare è stato intervistato un campione significativo di utenti per i nostri 6 principali sistemi informativi (4 dell’area BSS e 2 dell’area OSS). Si tratta di una iniziativa lodevole: riteniamo infatti che il modo migliore per valutare l’efficacia dei sistemi/processi sia quello di ascoltare il parere dei diretti utilizzatori. La pratica normalmente diffusa di valutare i sistemi passando attraverso la lunga scala gerarchica aziendale presenta lo svantaggio di dover sottostare al parere di un middle management poco motivato ad evidenziare eventuali problemi che magari egli stesso ha creato.
Per quanto riguarda il survey dell’IT di Sparkle, in base ai primi risultati che cominciano a circolare, sappiamo che i “voti” più alti sono stati dati ai sistemi dell’area BSS mentre i sistemi dell’area OSS hanno riscontrato uno scarso livello di gradimento. In particolare il sistema BSS denominato  Abacus
si è classificato al primo posto e ha ottenuto ottime valutazioni su tutti gli indicatori (velocità di  funzionamento – affidabilità – semplicità d’uso – completezza dei dati).

Guarda caso Abacus è l’unico sistema totalmente progettato e sviluppato all’interno di Sparkle e più in genere i sistemi BSS sono quelli in cui l’Azienda ha privilegiato una politica di internalizzazione del personale, che ha garantito il mantenimento di un prezioso “know-how” interno. Viceversa i sistemi OSS sono proprio quelli in cui ormai da anni si è delegata la progettazione e lo sviluppo a ditte esterne, mentre il personale interno che se ne occupava è progressivamente diminuito ed è ormai ridotto ai minimi termini. Ricordiamo con l’occasione che nello sciopero dei NOC del 2011 i lavoratori avevano indicato tra le diverse motivazioni (in una mozione assembleare, sostenuta successivamente da SNATER), proprio “Sistemi di allarmistica non efficaci da lungo tempo” e “Strumenti OSS obsoleti e inadeguati al controllo e alle nuove
lavorazioni”.
Probabilmente le differenze di qualità tra i sistemi IT derivano anche dalle diverse capacità dei dirigenti/quadri che se ne sono occupati in questi anni ma i risultati del survey dimostrano in maniera lampante che mantenere il “know-how” all’interno porta solo dei vantaggi non solo per i lavoratori ma anche per la competitività dell’Azienda.
In conclusione la scelta della cessione di Network Operations e di IT resta scellerata ed i tempi -che il management ha avuto per valutarne le conseguenze sono stati sicuramente troppo brevi, per cui invitiamo nuovamente l’Azienda ad agire con responsabilità e ripensarci presto, bene e definitivamente.
 
Rsu Snater Sparkle – Alesssandro Caruso, Umberto Consolazio, Daniela Cortese, Jacopo Romano

 

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