Menu

Napoli. Giornata di lotta per Astir e non solo

Una manifestazione di dipendenti della «Astir srl», disoccupati e attivisti ha raggiunto in corteo le sedi di Pdl e Pd e gli uffici dell’ assessorato all’ ambiente della Regione Campania.

Poco prima delle 10.30, i manifestanti hanno tentato di occupare il Coordinamento regionale del Pdl in piazza Bovio, ma sono stati respinti dalle forze dell’ ordine.

Subito dopo i manifestanti, alcune centinaia, si sono spostati in via De Gasperi, davanti agli uffici dell’ assessorato all’ ambiente, dove è stato effettuato un blocco stradale. Di qui sono partiti in corteo per la sede del Pd in via Santa Brigida.

Un gruppo di manifestanti è entrato poi nella sede del Pd ed ha esposto dal balcone uno striscione con la scritta “Banchi Nuovi – comitato di lotta”.

*****

Dopo la giornata di lunedì 9 settembre, nella quale i movimenti napoletani hanno sanzionato l’ennesima passerella istituzionale – stavolta del Ministro dell’Ambiente del governo Letta, Andrea Orlando – venuto proprio a Bagnoli, terra simbolo del disastro ambientale generato da decenni di gestione amministrativa di centro-destra e centro-sinistra, anche oggi, venerdì 13 settembre, c’è stato un altro esempio di forza da parte dei movimenti.

 

Sono state occupate, questa mattina, le sedi napoletane del PD, la sede del PDL e l’Assessorato all’Ambiente. In questi minuti stiamo ancora in occupazione, e i cordoni della polizia bloccano l’accesso al resto del presidio che è rimasto fuori l’Assessorato.

 

Questa iniziativa di lotta è solo una delle tante messe in campo in questi mesi, partendo dal già citato presidio fuori al circolo Ilva del 9, fino ad arrivare alla manifestazione nazionale a Pomigliano del 27 settembre (con il corteo nazionale da P.zza Garibaldi) indetta dal Comitato Cassintegrati e Licenziati Fiat Pomigliano.

 

La lotta continua! Questo è solo un assaggio…

 

Collettivo ISKRA (Bagnoli)

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *