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La Commissione Europea vuole aumentare l’orario di lavoro nel trasporto aereo

Con gli aerei dell’Alitalia che ormai atterrano senza carrelli e con lavoratrici e lavoratrici delle compagnie aeree – a low e ad hig cost – sull’orlo di una crisi di nervi, il parlamento Europeo oggi voterà su una proposta della Commissione Ue che prevede un aumento di carichi di lavoro per il personale navigante dell’Aviazione Civile. Si tratta di innalzare gli attuali limiti di servizio. Fino a 22 ore di veglia prima di compiere un atterraggio. Da 13 a 14 ore consecutive di servizio. Fino a 11 ore di volo notturno. Un aumento che causerebbe chiaramente un eccesso di fatica operazionale.

Se questa proposta dovesse essere accolta le ripercussioni sull’attività del personale navigante sarebbero pesantissime.  E’ impensabile aumentare gli attuali limiti fino a 22 ore consecutive di servizio in una condizione oggettiva di stress psicofisico e con un ruolo fondamentale per la tutela e sicurezza dei passeggeri.

Queste regole sono evidentemente dettate dagli interessi delle compagnie aeree, ma oltre ai rischi oggettivi per la sicurezza del personale e dei milioni di passeggeri trasportati, l’aumento di attività, andrebbe ad aggravare una situazione di contrazione dell’occupazione.

 La USB sostiene la mozione di rigetto della proposta di revisione della regolamentazione EASA oggi all’ordine del giorno. Anche per queste ragioni la USB del Trasporto Aereo aderisce allo sciopero generale del 18, contro le logiche del profitto, per la tutela del lavoro e della sicurezza.

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