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Roma 18 e 19 ottobre: immigrati in piazza

Per l’Emergenza Nord Africa i cosiddetti enti no profit hanno ricevuto 1 miliardo e 300 milioni di euro ma i rifugiati continuano a vivere sulla strada nel degrado e nella miseria totale, senza alcuna forma di sostegno e assistenza.

In Italia i disoccupati sono oltre 3 milioni e i lavoratori migranti, oltre a perdere  lavoro e casa, sono anche costretti a vivere nella clandestinità o finire nei CIE per colpa del contratto di soggiorno (legge Bossi-Fini).

Bambini nati e cresciuti in Italia da genitori migranti non possono considerarsi italiani e sentirsi cittadini come tutti gli altri, con gli stessi diritti.

Esistono ancora disumani luoghi di reclusione come i CIE e di ghettizzazione etnica come i cosiddetti Campi Nomadi.

Oltre 42 milioni di persone sono costrette a fuggire dalla propria terra per conflitti  voluti dai Paesi occidentali o dalle multinazionali per i loro interessi.

Centinaia di migliaia di migranti sono ancora in attesa di un permesso di soggiorno perché truffati e vittime della regolarizzazione.

Uomini, donne e bambini sono costretti, per sopravvivere in Italia, a farsi sfruttare da imprese, stato e mafie in lavori disumani ed umilianti  per salari da fame.

In Italia sono ancora molto diffusi episodi di razzismo.

Migliaia di persone sono costrette a dormire nelle macchine o per strada perché hanno perso la casa o non riescono a pagare l’affitto per colpa della crisi.

ALLORA È IL MOMENTO DI ALZARSI, UNIRSI E LOTTARE INSIEME, SENZA DIFFERENZE DI PROVENIENZA, RELIGIONE O SESSO

NO AL RAZZISMO

Sciopero e Manifestazione Nazionale: “Lavoro e Residenza. No sfruttamento”

Venerdì 18 ottobre 2013 – ore 10, Piazza della Repubblica – ROMA

Sollevazione Generale: “Casa e Reddito per tutti/e”

Sabato 19 ottobre 2013 – ore 14, Piazza S.Giovanni – ROMA

MOVIMENTO MIGRANTI E RIFUGIATI

 

E-mail: movimentomigrantirifugiati@gmail.com Facebook: Movimento Migranti Rifugiati

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1 Commento


  • giancarlo

    Ma noi dobbiamo anche impegnarci di più nel sostegno alle popolazioni della val di susa dove una violenza bestiale si abbatte su quei territori! Questa non una mia convinzione ma è un fatto vero di fronte a noi tutti. La stampa, tv, volutamente stanno nascondendo questa verità elementare dell’enorme sopruso a danno di quelle popolazioni, qualcosa di inaccettabile per un paese che si dice democratico!
    Proprio per questo sarebbe stato necessario che la manifestazione in difesa della costituzione del 12 e questa del 18 avrebbero dovuto avvenire in quei territori costringendo i media a parlarne indirettamente. Comunque sarebbe stato un significativo sostegno a quelle popolazioni. In ogni modo spero che gli striscioni di apertura di queste manifestazioni mettano in primo piano proprio la val di susa.
    Anche perché è li che oggi ci si scontra per la vera libertà, democrazia..!

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