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Coop peggio di Marchionne, rifiuta il reintegro a una lavoratrice

Nonostante la Magistratura del Lavoro di Avellino si sia espressa più volte per il reintegro di Lucia De Maio, iscritta all’USB, il datore di lavoro non ottempera alle 3 sentenze del Tribunale che hanno disposto il reintegro della lavoratrice e il pagamento delle retribuzioni arretrate. 

Tutto questo alla Fiat di Melfi? No, in un supermercato campano di Solofra, provincia di Avellino, che fino a qualche anno fa era a marchio Coop. Le motivazioni dell’ultima sentenzadescrivono in maniera dettagliata l’illegittimità del licenziamento, “perché privo di giustificato motivo soggettivo”, in quanto derivante da dubbia una cessione di ramo d’azienda. 

A differenza della Fiat, la Unicoop Tirreno non solo non ha accettato il parere espresso dalla Magistratura, ma ha lasciato la lavoratrice a casa senza stipendio, mettendo Lucia e la sua famiglia in una gravissima condizione. 

L’USB ha sottoposto il caso alle forze politiche, trovando sensibilità da parte dei deputati M5S in commissione Lavoro.  Al contempo ha aperto una sottoscrizione in favore di Lucia,  tramite conto corrente intestato a USB Lavoro Privato di Roma, IBAN: IT93D0312705074000000001348, causale ANCHE IO SOSTENGO LUCIA DE MAIO.

Intanto sul web è nato un gruppo dal nome “Anche io sostengo Lucia De Maio”https://www.facebook.com/groups/442481002545341/ 

L’USB, nel sostenere incondizionatamente la lotta di Lucia, rivolge un appello a tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici, alle associazioni e a tutti quanti lottano nel nostro Paese per il diritto ad una vita ed un lavoro sicuri e dignitosi, affinché non facciano mancare la loro solidarietà.

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